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Clément Méric

Laura Rodriguez - Armel Campagne
Lingua: Francese


Lista delle versioni e commenti


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Paroles de Laura Rodriguez et interprétation d'Armel Campagne, sur l'air de Les Anarchitectures de Damien Saez
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Parole di Laura Rodriguez e interpretazione di Armel Campagne, sull'aria de Les Anarchitectures di Damien Saez

Clément Méric, militante antifascista, picchiato e ucciso da un gruppo di skinhead di estrema destra a Parigi il 5 giugno 2013
Clément Méric, militante antifascista, picchiato e ucciso da un gruppo di skinhead di estrema destra a Parigi il 5 giugno 2013


CLÉMENT MÉRIC

Un giovane di 19 anni Clément Méric, militante antifascista, è stato picchiato e ucciso da un gruppo di skinhead di estrema destra a Parigi il 5 giugno. Sono state interrogate diverse persone sull’accaduto e la polizia ha arrestato i presunti responsabili.

L’aggressione. Clément Méric era uno studente di Science Po e militante della formazione di sinistra Action antifasciste Paris-banlieue. Il 5 giugno si trovava insieme a tre amici in un appartamento di rue de Caumartin, a Parigi, dove si stava tenendo un mercatino di vestiti. Al mercatino sono arrivati tre ragazzi e una ragazza che, secondo i testimoni, sembravano appartenere a un gruppo skinhead. Poco dopo sulla strada è scoppiata una rissa tra i due gruppi, che non è durata molto perché Clément Méric è stato colpito alla testa e ha perso conoscenza. Il ragazzo è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Pitié-Salpêtrière, ma le sue condizioni erano disperate. Méric è morto il 6 giugno.

Chi è Clément Méric. Il sito di notizie Rue89 ha cercato di ricostruire l’accaduto e di rispondere nel dettaglio alle domande dei lettori sull’accaduto che ha colpito molto l’opinione pubblica francese. Il primo a dare la notizia dell’aggressione è stato sul suo blog Alexis Corbière, del Front de gauche, una federazione che riunisce diversi movimenti della sinistra francese. Lo studente aggredito non apparteva al Front de gauche, ma a un altro movimento di sinistra Action antifasciste Paris-banlieue e anche al sindacato Sud-solidaires di Science Po.

Chi sono i suoi aggressori. Secondo gli amici di Méric che hanno assistito alla rissa gli aggressori erano almeno tre, tra i 20 e i 30 anni. Secondo le loro descrizioni indossavano bomber, vestiti neri e avevano dei tatuaggi che hanno fatto pensare al gruppo di estrema destra Jeune nationaliste révolutionnaire (Jnr). Serge Ayoub, il leader del Jnr, ha smentito il coinvolgimento del suo gruppo nell’aggressione. Il ministro dell’interno Manuel Valls ha parlato in maniera generica di un gruppo di skinhead. Il ministro delle relazioni con il parlamento Alain Vidalies lo ha definito un gruppo neonazista.

Alcuni precedenti. Secondo Rue89 episodi di aggressioni e violenze si sono moltiplicati negli ultimi anni in Francia, “in parte a causa della crisi economica, ma anche dopo l’approvazione della legge che permette il matrimonio gay”. Il sito ne ricorda qualcuno: il 23 aprile a Lione durante una manifestazione contro i matrimoni gay un giovane di 24 anni aggredisce un poliziotto e un fotografo. Il 17 aprile 2013 a Lille tre skinhead attaccano un bar gay, spaccano mobili e vetrine e picchiano il proprietario. Il 7 aprile 2013 una coppia di omosessuali viene aggredita e picchiata all’uscita da un ristorante di Parigi. Il 1 aprile 2012 a Tolosa uno studente cileno di sinistra viene aggredito da una decina di fascisti con mazze da baseball, lo studente riporta una frattura al cranio ed entra in coma. “Assistiamo negli ultimi anni in Europa, in un clima di crisi economica, sociale e d’identità, alla crescente affermazione di partiti di estrema destra, che prospera a lato di partiti populisti o di partiti dell’estrema destra storica come il Front national in Francia”, scrive Pierre Haski su Rue89.

Le reazioni. A Parigi i sindacati e i partiti di sinistra e gli studenti hanno convocato tre diverse manifestazioni una alle 12, una alle 17 e una alle 18.30. L’aggressione ha riaperto una vecchia discussione sulla messa al bando dei partiti di estrema destra nel paese. Il presidente della repubblica François Hollande ha condannato l’aggressione, il governo ha dichiarato che farà chiarezza sull’accaduto.

Internazionale, 6 giugno 2013.
La haine puis le silence
Un coup pour une vengeance
Contre le rouge et le noir
Ont tué un frère ce soir
Contre l'entraide et l'amour
Qu'ils exécreront toujours
Contre tes idées si belles
Ont voulu couper tes ailes

Soit tranquille, car tes idées
Seront clamées poing levé
Tu vivras à travers elles
Dans nos luttes et dans nos coeurs
Là où pousseront tes fleurs
Tes fleurs ? Tes idées si belles

inviata da adriana - 8/6/2013 - 18:39




Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
10 giugno 2013

Francia, 5000 in marcia per Clément Méric
fanpage.it

Hanno sfilato tra Tolosa e Parigi più di cinquemila persone, quest'oggi, in onore del ragazzo diciottenne ucciso giovedì da alcuni skinhead. La sfilata a Parigi è stata tranquilla, mentre tensioni ci sono state a Tolosa. La rabbia della Francia antifascista.

manifclement


Più di cinquemila persone tra Parigi e Tolosa, hanno sfilato quest'oggi in memoria di Clément Méric, il giovane diciottenne morto giovedì per mano di alcuni skinhead nel quartiere Saint Lazare, a Parigi. Si è trattato di una marcia del tutto pacifica, di stampo antifascista, che ha premuto sul'importanza di garantire alla Francia la certezza di evitare il pericolo fascista. “Niente fascisti nei nostri quartieri, niente quartieri per i fascisti”, questo scandivano i presenti alla sfilata di oggi. Buona parte dei presenti indossava una t-shirt con su scritto “Clément per sempre uno di noi”.

Marcia pacifica a Parigi, tensione a Tolosa - “Questo assassinio è politico e la presenza dell'estrema destra attuale è una realtà, non si tratta di un fantasma. Abbiamo perso un fratello, un amico, un compagno, un ragazzo che aveva l'avvenire davanti a sé e aveva coscienza che ci fosse il bisogno di organizzarsi contro la minaccia fascista”è quanto dice un membro del collettivo antifascista. Nel frattempo, il leader della sinistra francese Mélenchon ha fatto sapere tramite Twitter di aver partecipato alla marcia e di essere stato all'interno del corteo. Nel frattempo, a Tolosa, la tenzione è stata decisamente più palpabile presso i militanti di estrema sinistra. Le autorità hanno messo in pratica un importante dispositivo per evitare violenze e provocazioni. Il corteo si è diviso, da una parte la sinistra estrema che scandiva slogan come “fascisti assassini, omofobi complici”, e dall'altra parte dei sindacati meno vendicativi.

L'inchiesta sull'uccisione di Méric – Quanto all'omicidio stesso e ai colpevoli e l'inchiesta sull'uccisione, il procuratore di Parigi François Molins ha fatto partire un'inchiesta per omicidio volontario. Tra gli indiziati c'è Esteban, un ragazzo di vent'anni che è il principale sospettato per aver dato il colpo fatale.
CLÉMENT MÉRIC

L'odio, e poi il silenzio
Un colpo per una vendetta
Contro il rosso e il nero.
Hanno ucciso un fratello stasera
Contro la solidarietà e l'amore,
Cose che sempre odieranno.
Contro le tue idee così belle,
Ti hanno voluto spezzare le ali.

Stai tranquillo, perché le tue idee
Saranno urlate col pugno alzato,
Tu vivrai attraverso di esse
Nelle nostre lotte e nei nostri cuori
Là dove spunteranno i tuoi fiori.
I tuoi fiori ? Le tue idee così belle.

9/6/2013 - 11:27





Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντοὐρης
10.6.2013

Κλεμάν Μερίκ: Παρών!
anarkismo.net

Ανακοίνωση της Αναρχοσυνδικαλιστικής Πρωτοβουλίας Ροσινάντε

clem


Την Τετάρτη 5 Ιουνίου το βράδυ, ο 19χρονος αντιφασίστας Κλεμάν Μερίκ δολοφονήθηκε άγρια στο κέντρο του Παρισιού, από ομάδα ναζί υπανθρώπων που του επιτέθηκαν οπλισμένοι. Ο σύντροφος Κλεμάν παρέμεινε εγκεφαλικά νεκρός από τα χτυπήματα για αρκετές ώρες, πριν καταλήξει οριστικά στο νοσοκομείο Σαλ Πετριέ.

Η βαρβαρότητα του εγκλήματος αυτού, είναι ευθέως ανάλογη της βαρβαρότητας που εμπεριέχουν οι «ιδέες» των υποκειμένων που το διέπραξαν. Τα ναζιστικά καθάρματα, πιστοί σκύλοι του καπιταλισμού και της εξουσίας, έχουν εξαπολυθεί ξανά σε όλη την Ευρώπη για να προστατεύσουν το Κεφάλαιο σε κρίση και να κηρύξουν ή να επιβάλουν με τους σιδερολοστούς, το μίσος, την κυριαρχία και την ανισότητα. Αυτά τα καθάρματα πρέπει να τσακιστούν.

Αυτή τη στιγμή οι σκέψεις μας βρίσκονται στον σύντροφο Κλεμάν, στους γονείς του και στους οικείους του, στους συντρόφους του και τους φίλους του.

Σε αυτόν τον κόσμο τίποτα δε χάνεται κι ακόμα λιγότερο όταν είναι δίκαιο. Η γενναιότητα και ο αγώνας του Κλεμάν, θα διαχυθεί για πάντα στην καρδιά και στο σώμα κάθε αντιφασίστα, κάθε ελεύθερου ανθρώπου, κάθε εραστή της ισότητας και της δικαιοσύνης. Δεν θα ησυχάσουμε αν δεν εκδικηθούμε τον θάνατό του, αν δε γίνει ότι χρειάζεται για να μη μείνει αδικαίωτη η σύντομη ζωή του.

Τα φίδια που εξαπέλυσε το σύστημα για να δηλητηριάσουν τις κοινωνικές αντιστάσεις θα πατηθούν στο κεφάλι. Ο άνεμος της εξέγερσης και της κοινωνικής χειραφέτησης θα διώξει μια για πάντα από τη Γη το φασισμό, τον ρατσισμό, τον εθνικισμό και το ελεεινό σύστημα που τους θρέφει.

Θα οργανωθούμε και θα νικήσουμε. Στις πολιτείες της ελευθερίας το όνομα του Κλεμάν Μερίκ θα είναι παντοτινό σύμβολο της αλληλεγγύης και της ενότητας του ανθρώπινου είδους.

• ΔΕΝ ΞΕΧΝΑΜΕ – ΔΕ ΣΥΓΧΩΡΟΥΜΕ: Η ΖΩΗ ΤΟΥ ΣΥΝΤΡΟΦΟΥ ΚΛΕΜΑΝ ΜΕΡΙΚ ΔΕΝ ΘΑ ΜΕΙΝΕΙ ΑΔΙΚΑΙΩΤΗ


• ΣΕ ΚΑΘΕ ΧΩΡΑ, ΣΕ ΚΑΘΕ ΠΟΛΗ, ΣΕ ΚΑΘΕ ΓΕΙΤΟΝΙΑ, ΤΣΑΚΙΖΟΥΜΕ ΤΟΝ ΦΑΣΙΣΜΟ ΚΑΙ ΤΟ ΣΥΣΤΗΜΑ ΠΟΥ ΤΟΝ ΓΕΝΝΑ


• ΓΙΑ ΤΗΝ ΙΣΟΤΗΤΑ, ΤΗΝ ΕΛΕΥΘΕΡΙΑ, ΤΗΝ ΑΞΙΟΠΡΕΠΕΙΑ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΑΝΘΡΩΠΩΝ

Αναρχοσυνδικαλιστική Πρωτοβουλία Ροσινάντε
ΚΛΕΜΑΝ ΜΕΡΙΚ

Μίσος, κι ύστερα σιγή.
Μια σπρωξιά για μιαν εκδίκηση
ενάντια το μαύρο-κόκκινο.
Σκότωσαν αδελφό απόψε
ενάντια την αλληλεγγύη και την αγάπη,
που θα τις μισούνε για πάντα, αυτοί.
Ενάντια τις ιδέες σου, τόσο ωραίες,
θέλησαν να σου σπάσουν τα φτερά.

'Εννοια σου, γιατί οι ιδέες σου
θα τις φωνάσουμε με σηκωτή τη μπουνιά.
Θα ζεις Κλεμάν μέσω αυτών
στις αγώνες μας, στις καρδιές μας
εκεί όπου θα ξεπεταχθούν τα λουλούδια σου.
Τα λουλούδια σου; Οι ιδέες σου τόσο ωραίες.

9/6/2013 - 12:03


Si trovano, in Rete, alcune foto di Clément Méric a una manifestazione, forse uno degli ultimi cortei antifascisti a cui ha partecipato. In una, ha un fazzoletto rosso sul viso e regge uno striscione su cui è scritto: 'L'omophobie tue' (L'omofobia uccide). Ho pensato che anche per questo è morto - e che è morto anche per me. Sono immensamente triste, e mi vergogno della mia impotenza. Ringrazio RV per il suo bellissimo contributo (sul blog). Leo

Leo - 10/6/2013 - 13:22


Caro Leo, credo tu ti riferisca a una di queste foto, che ho cercato anch'io in rete:

clemmanif


E hai perfettamente ragione nel dire che Clément è morto anche per questo, e che è morto per te, per me, per tutti noi. Di oggi la notizia che l'assassino di Clément, il fascista Estebán Morillo, è stato incriminato per omicidio "preterintenzionale" ("ayant entraîné la mort sans intention de tuer"). La tristezza, è vero, è immensa e non si placa. Non può placarsi. Vengono lasciati completamente liberi di colpire, dovunque. Il senso di quel che ho scritto sul mio blog è esattamente quello, stabilendo una sorta di ponte: a Firenze, la mia città, siamo già non so a che numero di iniziative e manifestazioni fasciste, nella città dove il nazista di Casapound Gianluca Casseri ha fatto una strage di senegalesi in piazza Dalmazia. Quella di sabato scorso è solo l'ultima di tutta una serie, anche se alcune sono state respinte e bloccate (non dalle "istituzioni", che anzi le autorizzano, ma dall'intervento della gente e dei militanti antifascisti). Ma dappertutto in Europa è così, si prenda solo il caso della "democraticissima" Svezia dove le bande neonaziste sono oramai a un livello di guardia. E i compagni, come Clément, continuano a morire; o ad essere aggrediti, picchiati, feriti. Per questo credo che la sensazione di impotenza sia naturale, ma che vada sconfitta in qualche modo. E alla svelta. Saluti cari e grazie, Leo. Devo farti anche i complimenti e un ringraziamento per il tuo indirizzo mail, che qui ovviamente non divulghiamo ma che gli amministratori possono vedere; davvero molto bello.

Riccardo Venturi - 10/6/2013 - 19:26


Grazie Riccardo, la prima parte del mio indirizzo mail è presa dal titolo di un libro di Arno Lustiger sugli ebrei nella guerra civile spagnola. Ci tengo molto.

Per la fotografia di Clément, mi riferivo in particolare a questa, che trovo di una bellezza e insieme di una semplicità struggenti:

art-meric1-620x349



Un caro saluto.

Leo - 10/6/2013 - 21:38


L’hanno ucciso Clément Méric
per la sua maglietta pulita
per il suo fazzoletto rosso
il suo passo come una danza
e la parola chiara, azzurrina

14-15 giugno 2013

3/7/2013 - 12:10




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