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Pippo Pollina
Lingua: Italiano


Pippo Pollina

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[1995]
Testo e Musica di Giuseppe Pollina
Album: Dodici lettere d'amore
Dodici lettere d'amore


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Se la democrazia potesse essere altro che un mezzo di ingannare il popolo, la borghesia -minacciata nei suoi interessi- si preparerebbe alla rivolta e si servirebbe di tutta la forza e di tutta l'influenza che le sono date dal possesso della ricchezza, per ricordare al governo la sua funzione di semplice gendarme al suo servizio. (E. M.)
Quante strade sotto le mie scarpe
dalla Francia alle colonne d'Astarte
io che non mi sono mai risparmiato
a contarle davvero tutte d'un fiato,
ma di speranze ne avrò
di riposarmi ancora un po'
su questa terra bagnata
su questi fitti silenzi di vallata.

Quante strade sotto la mia vita
dalla Sicilia ai laghi del cielo
io che l'ho vista da cima a fondo
io che ho girato metà del mondo
io di tempo ne avrò
per riposarmi adesso un po'
sotto la pioggia sottile,
sotto le bianche nuvole d'aprile.

Io che ho dato amore e ho avuto amore,
che ho dato dolore e ho avuto amore,
io di tempo ne avrò anche per un caffè
fra la pioggia e il metro fra i miei cento perché
Io che ho dato tutto perché tutto m'han dato
la vita era uno schianto l'ho bevuta d'un fiato,
ma di speranze ne avrò.. e di sorrisi pure!
a riempir le mie guance di uve mature.

Io che ho dato amore e ho avuto amore
che ho dato dolore e ho avuto amore,
io di tempo ne avrò molto più di te
tu che canti il coraggio senza sapere cos'è
Io che ho dato tutto perché tutto ho perduto
la vita era un ricordo un fiammifero acceso,
ma di speranze ne avrò e di sorrisi pure
a riempir le mie guance di uve mature.

inviata da giorgio - 11/11/2012 - 09:30




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