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Orlando Andreucci
Lingua: Italiano



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Cella quattro per due un’isola nel deserto
la testa è affollata e il cielo è coperto
non bastano i ricordi per arrivare al sole
ma somme di rimpianti e trasparenze di parole.
La strada si avvicina in un punto all’infinito
la vita come luce si spegne con un dito
fuori le voci flebili che nessuno sta a sentire
dentro cresce un silenzio un silenzio da morire.
Le luci si addormentano ma solo per un momento
splende una stella inutile in una notte senza tempo
la vita si addormenta in un sonno senza fine
se ci sarà un risveglio è il segreto da scoprire.
L’ultimo appuntamento più volte allontanato
lacrime che si sciolgono come d’estate fa un gelato
cani che non abbaiano annusano il futuro
e testimoni immobili mentre il passo si fa più sicuro.

inviata da DonQuijote82 - 26/7/2010 - 17:32




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