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Ma non riusciranno

Collettivo del Contropotere
Lingua: Italiano



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(Collettivo del Contropotere)
Se da diecimila anni
(Collettivo del Contropotere)
Andare avanti sempre
(Collettivo del Contropotere)


[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)


L'estate dei poveri


estapov


Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.

- Il nostro maggio
- Individuare il nemico da battere
- Se da diecimila anni
- Andare avanti sempre
- Vi canteremo la favola
- Coi comunisti nel governo
- Anche lo Stato
- E allora sai
- Ma non riusciranno
- Avanza senza sosta
- Dove nel maggio splendono
Ma non riusciranno gli operai
a prendere le fabbriche ai padroni;
hanno tentato nel '920
e i riformisti gli han spaccato i denti

padrone mio non devi preoccuparti
sono lo stato e faccio i tuoi interessi
se non bastassero i carabinieri
c'è la scuola e caserma che li freghi

è vero amico stato c'hai ragione
abbiamo la scuola piena di nozioni
e lo studente impara facilmente
chi sono gli sfruttati e chi i padroni

e poi ho inventato patria, onore e gloria
quand'entra il proletario giù in caserma
se non impara ad ubbidire lesto
gli insegna il generale presto presto

se non bastasse il prete ed il maestro
e il generale a metterli un po' a posto
c'habbiamo in mano la televisione
giornali e stampa per l'informazione

con il telegiornale ed il pallone
a quei citrulli gli riempiam la testa
cresce la roba, affitto spese e pane:
noi diamo canzonissima a chi ha fame

oh come siam felici noi padroni
in questa Italia di lavoratori
lasciamo lavorare gli operai
e noi viviam nell'ozio più che mai...

inviata da Riccardo Venturi - 24/9/2005 - 18:36




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