Lingua   

Orizzonti libertarî

Marco Bianchi
Lingua: Italiano




[1997]
Testo ripreso da "Il deposito"


Fonte
Catanuto S., Schirone F. Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, Zero in Condotta, Milano, 2001
Basta con i cani
ed i padroni:
servilismo e sfruttamento
senza condizioni.

Intere giornate
nelle officine
senza i raggi del sole
nelle belle mattine,
senza neanche capire
cosa stiamo facendo.

Otto ore in gabbia
in cambio di tristi salarî
ma noi abbiamo altre mire
e Orizzonti Libertarî

Basta con governi
e istituzioni
e i partiti più o meno
al servizio dei padroni.
Le camere unite,
parlamento e senato,
mafia e logge
a guidare lo stato;
garanzia dei bravi
cittadini
che danno il consenso al candidato
e restano fedeli gregarî
ma noi abbiamo altre mire
e Orizzonti Libertarî.

Basta con generali,
colonnelli e tenenti
e scienziati venduti
ai mercanti di armamenti;
missioni di pace
con i carri armati
e popoli inermi
torturati;
aiuti umanitarî che celano
colonialismo.
È la storia di sempre: terreni bruciati
da fascisti militari
ma noi abbiamo altre mire
e Orizzonti Libertarî.

Basta con il clero
e il Vaticano
per bruciare al rogo
chi non è cristiano;
cannibali uniti
nell'eucarestia
contro l'ateismo
e l'eresia
e l'obolo in chiesa
se vuoi l'anima salva.
E devi riverire il crocifisso
che capeggia sugli altari
ma noi abbiamo altre mire
e Orizzonti Libertarî.

Né dio, né stato,
né servi, né padroni;
liberiamoci dalle catene
e dalle costrizioni.
Abbattiamo i confini
e le frontiere,
uniamo i colori
delle bandiere
per crearne una nuova
universale
e accendiamo la fiaccola dell'Anarchia
in modo che su tutti gli oceani e i mari
si vedano soltanto
Orizzonti Libertarî.

inviata da Riccardo Venturi - 21/9/2005 - 19:37




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