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Language: Armenian


Avetik Isahakyan /  Ավետիք Իսահակյան

List of versions


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Պիտ պաշտպանեմ
(Nersik Ispiryan / Ներսիկ Իսպիրյան)
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(Rita Tekeyan)
Aρμενία
(Anonymous)


Bingyol
[1941]

բանաստեղծություն / Poesia / A Poem by / Poème / Runo / Şiir:
Avetik Sahak Isahakyan [Ավետիք Սահակի Իսահակյան]

Երաժշտություն / Musica / Music / Musique / Sävel / Müzik :
Anonimo

Կատարող / Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulavat / Tarafından gerçekleştirilen :

1. Element Band
Album: Oo

2. Haig Yazdjian
Album: Garin

3. Lusik Koshyan [Լուսիկ Քոշյան ]

4. Sarine Sagherian [Սարինա Քրոս]

5.Sona Rubenyan [Սոնա Ռուբենյան]]

6. Seven Eight Band




La canzone è la trasposizione in musica di una poesia struggente dell’armeno Avetik Sahak Isahakyan [Ավետիք Սահակ Իսահակյան]. Questa, come tante altre sue composizioni, ha come tema centrale il genocidio armeno. La popolazione di Bingöl fu deportata nel 1915 anche a marce forzate verso zone desertiche, gran parte morirono di stenti.

Isahakyan visse in pieno la persecuzione turca culminata nella tragedia del genocidio. Per la sua attività a sostegno dell’identità armena fu messo in prigione due volte. Fu tra i pochi a non credere alle promesse dei Giovani Turchi riguardo all’autonomia dell’Armenia Occidentale. Scrisse nel 1922 un “Libro Bianco” sui massacri degli Armeni tra il 1915 e il 1922. Continuò a scrivere raccolte di poesia durante l’amministrazione sovietica dell’Armenia sino alla sua morte nel 1957. Parecchie sue liriche sono state trasposte in canzoni.

Il titolo Bingyol è il toponimo armeno del turco Bingöl che significa mille laghi. La parola turca ha una stretta relazione con Բյուրակն [Byurakn], da byur [Բյուր] / miriade e akunk [ակունք] , plurale di akn [ակն] /sorgente d’acqua ossia, in armeno arcaico, “diecimila sorgenti”. Byurakn fu per gli Armeni l’equivalente del paradiso terrestre, il luogo abitato dagli dei nella mitologia Urartu.

La citazione Byur nell’ultima strofa della poesia è stata resa dal traduttore inglese con il termine di migliaia. E’ corretto, ma semanticamente limitato in quanto tralascia il riferimento al mito fondante della nazione armena, una chiave importante per cogliere il messaggio della poesia (a nostro avviso, s’intende).

In passato Bingöl si chiamava in armeno Chapaghjur [Ճապաղջուր], nome che deriva da ճապաղ, aggettivo che vuol dire sparso, diffuso in senso spaziale, e ջուր /acqua. Nei dintorni scorrono 4 fiumi in una vallata circondata da montagne, un’area molto fertile. Citharizon In latino, poi Κιθαρίζων [Kitharizon] sotto l’impero bizantino,il nome Bingöl è recente, adottato dal 1945.Oggi del retaggio armeno sopravvive soltanto una chiesa cui è stata affiancata una moschea.

Armenian genocide credit to: NYT
Armenian genocide credit to: NYT


Se abbiamo indugiato, non senza fatica, sui risvolti etimologici, non è per fare un esercizio più o meno erudito, ma per offrire uno spunto di riflessione su quel demone che è la sopraffazione delle culture di chi vuole imporre l’egemonia della propria. La prima tipica strategia è quella di limitare l’uso della lingua delle minoranze con il fine di sopprimerla. Cominciano escludendo la lingua nelle scuole e negli atti pubblici. Per accelerare il processo i dominatori cambiano per decreto i nomi dei centri abitati e delle risorse territoriali.

Lusine Sahakyan, una docente di Storia all’università di Yerevan, nel suo saggio Turkification of the Toponyms in the Ottoman Empire and the Republic of Turkey dà un dettagliato resoconto di come il cambiamento dei toponimi è stato condotto sin dai primi tempi della dominazione ottomana, traducendo il significato dei nomi in turco o modificando i nomi assecondando la fonetica ma spostandone il significato secondo un’etimologia surretizia. All’indomani del conflitto russo-turco del 1877-78 la parola Armenia fu definitivamente bandita, sostituita da Kurdistan e Anatolia orientale.

Nel 1957 la Special Commission for Name Change / Ad Değiştirme İhtisas Kurulu ha cambiato 28mila nomi di cui 12mila villaggi, la maggior parte nella Turchia orientale.

Chi volesse curiosare o attingere ad un documento dettagliato può anche consultare l’Index Anatolicus, atlante interattivo con la dicitura del nome di origine per molte località,o più semplicemente attingere ad una lista parziale dei luoghi rinominati nelle varie regioni turche.

Interpretazioni della canzone

Su un testo e una melodia così interessanti le interpretazioni non si contano. Abbiamo optato per proporre Element Band, l’interpretazione oggi più diffusa, seguita da quella di Haig Yazdjian all’oud. Non potevamo trascurare quella classica, di mezzo secolo fa, di Lusik Koshyan . Altre interpretazioni notevoli sono quelle dell’armena-libanese Sarina Cross, di Garik & Sona e infine quella strumentale con Norayr Barseghyan al duduk, molto suggestiva.
[Riccardo Gullotta] 
Երբ բաց եղան գարնան կանաչ դռները, [1]
Քնար դառան աղբյուրները Բինգյոլի.
Շարվեշարան անցան զուգված ուղտերը,
Յարս Էլ գնաց յայլաները Բինգյոլի։

Անգին յարիս լույս երեսին կարոտ եմ,
Նազուկ մեջքին, ծով-ծամերին կարոտ եմ,
Քաղցր լեզվին, անուշ հոտին կարոտ եմ,
Սև աչքերով Էն եղնիկին Բինգյոլի։

Պա՚ղ-պա՜ղ ջրեր, պապակ շուրթըս չի բացվի,
Ծուփ-ծուփ ծաղկունք, լացող աչքս չի բացվի.
Դեռ չտեսած յարիս, սիրտս չի բացվի,
Ի՛նձ ինչ, ավա՛ղ, բլբուլները Բինգյոլի։

Մոլորվել եմ, ճամփաներին ծանոթ չեմ,
Բյուր [2] լճերին, գետ ու քարին ծանոթ չեմ.
Ես պանդուխտ եմ, Էս տեղերին ծանոթ չեմ.
Քույրիկ, ասա, ո՜րն Է ճամփան Բինգյոլի։
[1] Transcription / Trascrizione

Erb bacʻ eġan garnan kanačʻ dṙnerə,
Kʻnar daṙan aġbyurnerə Bingyoli,
Šarvešaran ancʻan zugvac uġterə,
Yars ēl gnacʻ yaylalnerə Bingyoli:

Angin yaris luys eresin karot em,
Nazuk meǰkʻin cov - camerin karot em,
Kʻaġcʻr lezvin anuš hotin karot em,
Sev ačʻkʻerov en eġnikin Bingyoli:

Pa՜ġ-pa՜ġ ǰrer, papak šurtʻs čʻi bacʻvi,
Cupʻ-cupʻ caġkunkʻ, lacʻoġ ačʻkʻs čʻi bacʻvi,
Deṙ čʻtesac yaris,- sirts čʻi bacʻvi,
Inj i՜nčʻ, ava՜ġ, blbulnerə Bingyoli:

Molorvel em, čampʻanerin canotʻ čʻem,
Byur lčerin, get u kʻarin canotʻ čʻem,
Es panduxt em, es teġerin canotʻ čʻem,
Kʻuyrik asa, orn ē čampʻan Bingyoli

[2] in modern Armenian means countless. In archaic Armenian means ten thousand

Contributed by Riccardo Gullotta - 2022/10/20 - 09:52




Language: English

English translation / Անգլերեն թարգմանություն / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös / Ingilizce çeviri :
youtube

 Armenian genocide credit to: NYT
Armenian genocide credit to: NYT
BINGYOL

When the green doors of Spring opened
The springs of Bingyol sang like a lyre
A caravan of camels went by in pairs
And carried my true love to the fields of Bingyol.

I miss my precious love’s bright face
I miss her small waist, her hair wavy like the ocean
I miss her sweet words, her sweet smell,
And the dark eyes (like a deer) of that beauty of Bingyol.

Even for cold waters, my parched lips won’t open
Even with layers of beautiful flowers around me,
my crying eyes won’t open,
My heart won’t open until I see my true love,
Alas, even the beautiful springs of Bingyol won’t
open my heart.

I am lost, these roads are foreign to me
These thousands of lakes, rocks, and rivers are
foreign to me
I’m a drifter, I’m not familiar with these parts
Sister, tell me, which is the road to Bingyol?

Contributed by Riccardo Gullotta - 2022/10/20 - 09:59




Language: Italian

Traduzione italiana / Իտալերեն թարգմանություն / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös / İtalyanca çeviri:
Riccardo Gullotta
BINGYOL

Quando si spalancarono le verdi porte della Primavera
Le sorgenti di Bingyol cantavano come una lira
Passò una carovana di cammelli in coppia
E ho portato il mio amore vero nei campi di Bingyol.

Mi manca il volto luminoso del mio prezioso amore
Mi manca il suo girovita minuto, i suoi capelli ondulati come l'oceano
Mi mancano le sue parole dolci, il suo profumo dolce,
E gli occhi scuri da cerbiatto di quella bellezza di Bingyol.

Perfino per le acque fredde, le mie labbra secche non si schiuderanno
Perfino con tappeti di bellissimi fiori intorno a me,
i miei occhi in lacrime non si schiuderanno,
Il mio cuore non si aprirà finché non vedrò il mio vero amore,
Ahimè, perfino le incantevoli sorgenti di Bingyol non faranno
aprire il mio cuore.

Mi sono smarrito, queste strade sono per me estranee
Questa miriade di laghi, rocce e fiumi sono per me estranei.
Sono un vagabondo, queste parti non mi sono note
Sorella, dimmi, qual è la strada per Bingyol?

Contributed by Riccardo Gullotta - 2022/10/20 - 12:27




Language: Russian

Русский перевод / Ռուսերեն թարգմանություն / Traduzione russa / Russian translation / Traduction russe / Venäjänkielinen Käännös / Rusça tercüme :
Alexander Listengort
ДЖАПАХДЖУР (БИНГОЛ)

Когда открылись зеленые врата весны
Запели родники Бингёла.
Прошел караван навьюченных верблюдов,
Любовь моя ушла в поля Бингёла.

Я скучаю по светлому лику моей бесценной любви,
Я скучаю по её тонкой талии, волнистым, как океан волосам.
Я скучаю по ее сладкой речи, ее сладкому запаху,
Той черноглазой лани Бингёла.

Для холодной воды, мои пересохшие губы не откроются;
Для красивых цветов вокруг меня, мои плачущие глаза не откроются;
Пока не увижу свою любовь, мое сердце не откроется,
Что мне, увы, родники Бингёла.

Я заблудился, я не знаю этих дорог.
Эти тысячи озер, рек и камней чужды мне.
Я скиталец, я не знаю этих мест.
Сестренка, скажи мне, где дорога к Бингёлу?

Contributed by Riccardo Gullotta - 2022/10/21 - 18:45




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