Language   

Il reduce

Guido Mura
Language: Italian


Guido Mura


Guido Mura


Canzone degli anni Sessanta ritrovata in un vecchio quaderno, non compresa negli album musicali pubblicati dall'autore. Il brano era dedicato al nonno, ferito nella Grande Guerra.

Brano inserito nella playlist NoWar su Youtube
Lui viene dai campi, ma abbraccia un moschetto
l’ha preso la guerra nel suo girotondo.
In un giorno qualunque di fronte alla storia
la morte lo insegue, lui dona la morte.

La patria e il dovere son solo astrazioni,
il solo dovere è salvare la vita.
Ma quella degli altri non ha più valore
e l’uomo è un insetto che deve schiacciare,
che deve schiacciare.

La guerra finisce e lui torna dal fronte,
lo sguardo non è più lo sguardo di prima.
E’ stato ferito, ma ha vinto la guerra
ed è certamente una consolazione.

Con mille ufficiali congratulazioni
la patria gli dà il brevetto da eroe
e per ricompensa, oltre a eterna memoria,
lo Stato gli dona una bella medaglia,
una bella medaglia.

Lui torna ai suoi campi e non trova lavoro,
là c’è ad aspettarlo la gente di prima.
Non conta nemmeno il suo giorno di gloria,
non conta nemmeno, non conta nemmeno.

La pace è tornata, ma nelle sue notti
col fischio del vento ritorna la guerra;
e nei suoi ricordi non c’è mai la gloria,
non c’è mai la gloria, ma solo la morte;
e nei suoi ricordi non c’è mai la gloria,
di tutti quei giorni ricorda la morte.

Contributed by Guido Mura - 2022/3/19 - 19:29




Main Page

Please report any error in lyrics or commentaries to antiwarsongs@gmail.com

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org