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Language: Serbian


Đorđe Balašević / Ђорђе Балашевић

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Album: Jedan od onih života… (1993.)


Jedan od onih života…
O, nisu krivci primitivci što su pokupili mast.
Korov nikne gdi god stigne. Ma, svaka njima čast.
Krivi smo mi. Otkud svi ti paraziti što su nam zagustili?
Nemoj stari moj, krivi smo mi što smo ih pustili.

Ma, šta su znali generali i brkati majori?
Jedino da viču: "Pali!", ali - nisu najgori.
Krivi smo mi! Ni svi ti silni infantilni što su puške sanjali.
Ne, ne derane. Krivi smo mi što smo se sklanjali.

Putuj Evropo, nemoj više čekati na nas.
Ne pitaj mnogo, dospećeš i ti na rđav glas.
Putuj planeto, super smo se družili.
Nama je lepo, taman kako smo zaslužili.

Nisu krivci depresivci, lude i psihopate,
što su rušili pa sada nama nude lopate. Krivi smo mi.
Nisu krivi sedativi što ih nisu sputali.
Sorry matori, krivi smo mi koji smo ćutali.

Putuj Evropo i poš'lji nam malo peciva.
Nama je dobro - sreća jedna neizreciva.
Putuj planeto, ovde se vrag priziva.
Nama je lepo. Slika jedna neopisiva.

Putuj Evropo, nemoj više čekati na nas.
Ne pitaj mnogo, dospećeš i ti na rđav glas.
Putuj planeto, super smo se družili.
Nama je lepo, taman kako smo zaslužili.

Contributed by Monia Verardi




Language: Serbian

Traslitterazione in ћирилица, l'alfabeto cirillico serbo.

Balašević nonostante sia un cantante serbo, di solito pubblica i testi delle sue canzoni in caratteri latini. La lingua serba usa ufficialmente l'alfabeto cirillico, ma in Serbia e nelle zone di lingua serba (dialetto štokavo-ekavo) l'uso dell'alfabeto latino (latinica) è diffuso. Per questo motivo, in questa come nelle altre canzoni in lingua serba preferiamo dare i testi in entrambe le grafie. La corrispondenza tra i due alfabeti è d'altronde perfetta. [CCG/AWS Staff]
КРИВИ СМО МИ

О, нису кривци примитивци што су покупили маст.
Коров никне гди год стигне. Ма, свака њима част.
Криви смо ми. Откуд сви ти паразити што су нам загустили?
Немој стари мој, криви смо ми што смо их пустили.

Ма, шта су знали генерали и бркати мајори?
Једино да вичу: "Пали!", али - нису најгори.
Криви смо ми! Ни сви ти силни инфантилни што су пушке сањали.
Не, не деране. Криви смо ми што смо се склањали.

Путуј Европо, немој више чекати на нас.
Не питај много, доспећеш и ти на рђав глас.
Путуј плането, супер смо се дружили.
Нама је лепо, таман како смо заслужили.

Нису кривци депресивци, луде и психопате,
што су рушили па сада нама нуде лопате. Криви смо ми.
Нису криви седативи што их нису спутали.
Соррy матори, криви смо ми који смо ћутали.

Путуј Европо и пош'љи нам мало пецива.
Нама је добро - срећа једна неизрецива.
Путуј плането, овде се враг призива.
Нама је лепо. Слика једна неописива.

Путуј Европо, немој више чекати на нас.
Не питај много, доспећеш и ти на рђав глас.
Путуј плането, супер смо се дружили.
Нама је лепо, таман како смо заслужили.

2006/6/23 - 15:57




Language: Italian

Versione italiana di Monia Verardi
È COLPA NOSTRA

Non è colpa di quei primitivi
che hanno raccolto il lardo
L' erbaccia spunta dappertutto
dove riesce ad arrivare,
"che bravi che sono stati!"
La colpa è nostra
Da dove spuntano tutti questi parassiti
che ci hanno incasinato la vita?
No, vecchio mio, la colpa è nostra che li abbiamo lasciati stare
Ma cosa ne sapevano i generali
e i maggiori baffuti?!... sapevano solo urlare "Fuoco!",
ma non erano i peggiori
La colpa è nostra
e la colpa non è neppure di quei tanti infantili
che sognavano solo fucili
No, no, amico mio, la colpa è nostra
che abbiamo voltato le spalle a tutto volontariamente

Viaggia, Europa,
non ci aspettare piu'
non chiedere tanto
altrimenti anche tu arriverai ad avere una cattiva reputazione
viaggia, pianeta,
è stato piacevole stare in tua compagnia...
noi stiamo bene proprio quanto ci siamo meritati...

Non è colpa dei depressi, pazzi e psicopatici
che hanno distrutto tutto
ed ora ci offrono le vanghe...
La colpa è nostra
Non è colpa dei sedativi
che non li hanno placati
Spiacente, vecchio mio, la colpa è nostra
che abbiamo taciuto

Viaggia, Europa
e mandaci un po' di panini
A noi va bene,
proprio una fortuna indicibile....
Viaggia, pianeta,
qui stanno invocando il diavolo
A noi ci piace, un' immagine indescrivibile...



Language: English

Versione inglese di S. Ćirić
THE BLAME

O, not to blame are the primitives for gathering up the fat.
Weeds sprout wherever they reach. Well, good for them.
To blame are we. Where did all those parasites who suffocated us come from?
Don’t start, my old one; to blame are we who let them do it.

Well, what did the generals and mustached majors know?
Only to shout: “Fire!” — but they are not the worst.
To blame are we! Not all those mighty infantile ones who dreamt of rifles.
No, no, boy. To blame are we who got out of the way.

Travel away, Europe; do not wait for us any longer.
Do not ask much; you, too, will achieve a rusty reputation.
Travel away, planet; excellently we got along.
For us it’s nice, exactly as we deserve.

Not to blame are the depressives, crazies, and psychopaths,
who tore everything down and now offer us shovels.
To blame are we. Not to blame are the sedatives that didn’t restrain them.
Sorry, old man; to blame are we who stayed silent.

Travel away, Europe, and send us some bread.
For us it’s good — an unspeakable fortune.
Travel away, planet; here the devil is being conjured.
For us it’s nice — an indescribable picture.

Travel away, Europe; do not wait for us any longer.
Do not ask much; you, too, will achieve a rusty reputation.
Travel away, planet; excellently we got along.
For us it’s nice, exactly as we deserve.

Contributed by S. Ćirić - 2014/12/13 - 03:28


che canzone incredibile... quest'uomo è un genio

Massimo - 2009/11/6 - 02:37


Balasevic è proprio un grande. Il testo di questa canzone è, purtroppo, bellissimo

Valentina - 2011/10/13 - 12:23


Un artista eccezionale, parlo il serbo-croato e mi complimento anche per la traduzione, non avrei saputo fare una traduzione così fedele, neanche lontanamente! Questa canzone esprime il vero sentimento di chi ha visto la nazione in cui ha vissuto, che ha amato e che ha protetto, sgretolarsi sotto i suoi piedi e ha visto i vicini di casa sgozzarsi a vicenda. Non ho vissuto quella guerra perché ero troppo piccolo, ma non mi potrei mai definire croato, serbo, bosniaco, sono nato in Jugoslavia e sarò per sempre Jugoslavo.

Ognjen - 2014/7/24 - 01:34


Carissimo Ognjen, senza mezze parole: ti abbraccerei. Chi ti scrive, ha visto bene sia la Jugoslavia prima della guerra, "prije rata", sia c'è stato durante e nemmeno una volta sola. E non immagini nemmeno, forse, lo sgomento e il dolore nel vedere gli stessi luoghi "prima" e "dopo"; ho in mente, particolarmente, Mostar. Da come scrivi, se eri troppo piccolo durante la guerra, devi essere molto giovane; nel '93 durante la guerra, quando lavoravo come interprete per le spedizioni umanitarie, avevo trent'anni precisi. Sentire un ragazzo, perché credo di poterti definire così, definirsi non "croato", "serbo" o "bosniaco", ma Jugoslavo, mi fa un effetto incredibile. Un paese intero ucciso in nome della Deutsche Bank, dei traffici d'armi, del riassetto europeo: nessuno dovrebbe scordarsene. La Jugoslavia è stato uno dei banchi di prova del "New World Order", un'anomalia da eliminare a tutti i costi fomentando e armando i nazionalismi e i fascismi. Che ancora ci siano dei giovani che si sentono Jugoslavi, è segno di qualcosa che non vuole morire. Nonostante tutto. Così come non muore la denominazione di serbo-croato per la lingua; e pensare che hanno inventato persino il "bosniaco".

Ancora un saluto e un abbraccio e a risentirci, spero, presto!

Riccardo Venturi - 2014/7/24 - 05:16


Caro Riccardo,
Non ho avuto modo di crearmi ricordi della Jugoslavia, sono nato nell'88 ma quel che sò viene dai ricordi dei miei genitori e della mia famiglia, un paese nel quale non solo l'etnia non era importante, ma che usava il pugno di ferro contro chiunque recasse offesa a qualcun'altro tirandone in ballo le origini o la religione.
Specialmente nella mia città, sul confine bosniaco con la Croazia, la guerra civile ha inscenato episodi orribili e sanguinosi; chi è rimasto, chi non ha potuto o voluto abbandonare la propria casa, ha visto quanto in basso può cadere l'uomo.
Ha ragione Balasevic, la colpa è nostra.

Ognjen - 2014/7/25 - 18:06


This is my antiwar song.

Javier Martin Miro - 2019/4/30 - 15:15


Dragi Ognjen in Riccardo Venturi,
Preprosto ljubim vaju. "Govorita moj jezik" miru in pameti. Spoštovanje do inteligentnih in dobrosrčnih ljudi od drugega pravega Jugoslovana.

Dear Ognjen and Riccardo Venturi,
I simply love you, guys. You "speak my language" of peace and knowledge. Respect to intelligent and good hearted people from another true Yugoslavian.

Cari Ognjen e Riccardo Venturi,
Semplicemente vi amo, ragazzi. Tu "parli la mia lingua" di pace e conoscenza. Rispetto per le persone intelligenti e di buon cuore di un altro vero jugoslavo.

Aleš Plut - 2021/6/23 - 09:09


Dopo qualche anno sono tornato casualmente qui a leggere questi commenti, il piacere di ritrovare queste parole è indescrivibile. E sono sorpreso di trovare un commento recente come quello di Aleš. Ti abbraccerei fratello. È bello quando parole come “pace” e “fratellanza” creano un’empatia così pura. Mi piacerebbe tornare nella sezione commenti tra qualche tempo e trovare nuove notizie di Aleš e Riccardo.

Ognjen - 2021/9/25 - 16:24




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