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Πήδα προτού να κοιτάξεις

Morá sti Fotiá / Μωρά στη Φωτιά
Language: Greek (Modern)


Morá sti Fotiá / Μωρά στη Φωτιά

List of versions



Pída protoú na koitáxeis
[2005]
Στίχοι: Στέλιος Παπαϊωάννου "Σαλβαδόρ"
Μουσική: Στέλιος Παπαϊωάννου "Σαλβαδόρ"
'Αλμπουμ: Στο δρόμο

Testo: Stelios Papaioannou "Salvador"
Musica: Stelios Papaioannou "Salvador"
Album: Στο δρόμο ("In viaggio" o "Per strada")

stodromo


Da quando l'Ελληνικό Τμήμα, la gloriosa “Sezione Ellenica” del sito è ridotta più o meno al lumicino (vale a dire al sottoscritto), bisogna che me la sfanghi facendo, come si suol dire, da bosco e da riviera. Ad esempio, quando il Testa era ancora vivo, c'era una specie di accordo non scritto per cui lui si occupava della musica colta e popolare “classica” (con qualche raro mio excursus), mentre io mi ingaglioffavo nell' “altra” musica, nel rock, nel rap e quant'altro. Ora bisogna che saltapicchi letteralmente di qua e di là; e così capita che oggi, ad esempio, dalla canzone popolare Cretese sia saltato a pie' pari al rocchettaccio duro alla greca; un salto ben sottolineato dal titolo stesso del brano di questa pagina, “Salta prima di guardare”.

Eppure, si tratta di salti che riservano sempre sorprese. Tipo, ad esempio, quella di scovare 'sti Morá sti Fotiá, alla lettera “Bambini nel Fuoco”, rock band tessalonicese di lungo corso (è stata fondata nel 1984 da tre amici della vicina città di Veria: Stelios Papaioannou detto “Salvador”, il leader, il fratello Yorgos Papaioannou e Dimitris Vasiliadis detto “Banny”). Sorprese sì, e sarei tentato di dire anche sorpresone se non si trattasse, appunto, di una rock band greca. Che facciano rock, non c'è alcun dubbio e basta ascoltare uno qualsiasi dei loro pezzi (hanno pubblicato otto album a partire dal 1987). Però si scorre la biografia, e ci si imbatte -ad esempio- in notizie tipo quella che segue: hanno messo in musica, anzi hanno roccheggiato scrupolosamente, poesie di Seferis, di Elytis e di Karyotakis. Ma come? Ma questi qua sono roba da Theodorakis, da Markopoulos, da Mikroutsikos...e questi ci roccheggiano sopra? Ma certo, e non è in fondo una sorpresa anche se non posso fare a meno di figurarmi la faccia del Testa e, magari, uno dei suoi commenti. L'universo della musica greca, di qualsiasi genere, è del tutto a sé stante. Da nessun'altra parte l'interazione tra musica e grande poesia è così totale; è nata così. Anche i poemi omerici erano fatti per il canto, e il termine “aedo” significa “cantore”.

Così come non deve sorprendere che, pigliando un bel pezzaccio di rock duro come questo (ascoltarlo per credere), ci si vedano messe sopra parole come queste, scritte pirsonalmente di persona dal leader della band, Stelios “Salvador” Papaioannou. Certo, non saranno Seferis o Elytis, ma sono parole chiare, non fraintendibili e, soprattutto, di estrema civiltà. La quale può esprimersi tranquillamente anche attraverso il rock, o il rap, o qualsiasi altra cosa basata più o meno sulle sette note, sulla voce umana e su alcuni marchingegni che possono andare dall'antico bouzouki a una Fender, dalla lira millenaria al basso elettrico. E allora mi dico che vale la pena continuare a saltapicchiare, sia pur da solo, in quel “posto chiuso dalle nere Simplegadi” (Ο τόπος μας είναι κλειστός. Τον κλείνουν οι μαύρες Συμπλεγάδες). Così chiamo la Grecia quel Seferis messo in musica, tra gli altri, dai “Bambini nel Fuoco”, la rock band di “Salvador” Papaioannou che qui ci offre una canzonetta piena di rrrrrrritmo, di putupùm putupùm, di pogate e di parole di cui sarebbe bene tenere conto. [RV]
Ναπολέων, Καρλομάγνος, Ιούλιος Καίσαρας,
Αττίλας, Χίτλερ, Στάλιν, Τζέγκις Χάν

Όταν βασανίζονται αθώοι
όταν κάποια μέρα έρθει η στιγμή
που εξαναγκάζονται τα παιδιά
να καταδώσουνε τους ίδιους τους γονείς

Όταν αναγκάζονται οι φίλοι
να προδώσουν ο ένας τον άλλο δηλαδή
και οι στρατιώτες πράττουν βαρβαρότητες
για να μην πάνε φυλακή

Αντί αντισταθείτε, το να κατανοείς
Να ξέρεις για τα πάντα
Δε σημαίνει όλα να τα συγχωρείς
Να γνωρίζεις, να καταλαβαίνεις
Δε σημαίνει όλα να τα συγχωρείς

Όταν οι μειονότητες σφαγιάζονται επειδή
Η ύπαρξη τους ενοχλεί την πλειονότητα η τον τύραννο
Όταν ένας άνθρωπος, ένοχος έχει κριθεί
Δίχως να περάσει από δίκη
Και έχει, έχει καταδικαστεί

Αντί αντισταθείτε, το να κατανοείς
Να ξέρεις για τα πάντα
Δε σημαίνει όλα να τα συγχωρείς
Να γνωρίζεις, να καταλαβαίνεις
Δε σημαίνει όλα να τα συγχωρείς

Ναι ξέρω ίσως να σας πουν, ήταν κάτι απαραίτητο
για ένα καλύτερο κόσμο,
για ένα καλύτερο αύριο, πρέπει να γίνουν θυσίες

Όμως για πιο αύριο καλύτερο
Σήμερα αξίζει να χαθεί
Η ζωή ενός και μόνο ανθρώπου
Για πιο μέλλον να θυσιαστεί

Όμως για πιο αύριο καλύτερο
Σήμερα αξίζει να χαθεί
Η ζωή ενός και μόνο ανθρώπου
Για πιο μέλλον να θυσιαστεί

Αντί αντισταθείτε, το να κατανοείς
Να ξέρεις για τα πάντα
Δε σημαίνει όλα να τα συγχωρείς
Να γνωρίζεις, να καταλαβαίνεις
Δε σημαίνει όλα να τα συγχωρείς

Να γνωρίζεις, να καταλαβαίνεις
Δε σημαίνει όλα να τα συγχωρείς

Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - 2016/6/21 - 00:19




Language: Italian

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
21 giugno 2016 00:25
SALTA PRIMA DI GUARDARE

Napoleone, Carlomagno, Giulio Cesare,
Attila, Hitler, Stalin, Gengis Khan

Quando si torturano degli innocenti
quando, un giorno, arriva il momento
in cui i bambini sono costretti
a denunciare i propri genitori

Quando gli amici sono obbligati
a tradirsi l'un l'altro, insomma,
e i soldati commettono atrocità
per non finire in prigione

Allora resistete! Perché capire a fondo
e sapere bene ogni cosa
non significa perdonare tutto
perché conoscere e comprendere
non significa perdonare tutto

Quando le minoranze sono massacrate
perché la loro esistenza dà noia alla maggioranza o al tiranno
quando un uomo viene giudicato colpevole
senza avere subito un processo
e poi viene, e poi viene condannato

Allora resistete! Perché capire a fondo
e sapere bene ogni cosa
non significa perdonare tutto
perché conoscere e comprendere
non significa perdonare tutto

Sì lo so, forse vi diranno che era indispensabile,
per un mondo migliore,
per un domani migliore ci vogliono delle vittime

E quindi per un domani migliore
oggi è giusto morire
sacrificare per l'avvenire
la vita anche di un solo uomo

E quindi per un domani migliore
oggi è giusto morire
sacrificare per l'avvenire
la vita anche di un solo uomo

Allora resistete! Perché capire a fondo
e sapere bene ogni cosa
non significa perdonare tutto
perché conoscere e comprendere
non significa perdonare tutto

Perché conoscere e comprendere
non significa perdonare tutto.

2016/6/21 - 00:25




Language: English

English Translation by Riccardo Venturi
June 22, 2016 12:07
JUMP BEFORE YOU LOOK

Napoleon, Charlemagne, Julius Caesar,
Attila, Hitler, Stalin, Genghis Khan

When innocents are tortured
When, one day, the time comes
When children are forced
To denounce their parents

When friends are forced
To betray each other, and when
Soldiers commit atrocities
To avoid being put in jail

So, resist! Because understanding
And knowing well everything
Doesn't mean forgetting anything
Because understanding
And knowing well everything
Doesn't mean forgetting anything

When minorities are slaughtered
If they bother majorities or tyrants
When somebody is judged guilty
Without any form of trial
And then, and then he is condemned

So, resist! Because understanding
And knowing well everything
Doesn't mean forgetting anything
Because understanding
And knowing well everything
Doesn't mean forgetting anything

Yes, I know, they tell you this is necessary
For a better world,
You need victims for a better tomorrow

And so, it is right to die today
For a better tomorrow
And sacrifying someone's life
To achieve a better future

So, resist! Because understanding
And knowing well everything
Doesn't mean forgetting anything
Because understanding
And knowing well everything
Doesn't mean forgetting anything

And knowing well everything
Doesn't mean forgetting anything.

2016/6/22 - 12:08




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