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Avanti ragazzi di Budapest

Pier Francesco Pingitore
Lingua: Italiano


Pier Francesco Pingitore


Avanti ragazzi di Buda,
avanti ragazzi di Pest,
studenti, braccianti, operai
il sole non sorge più ad Est!

Abbiamo vegliato le notti
le notti di cento e più mesi,
per l'alba radiosa di ottobre,
quell'alba dei giovani ungheresi.

Ricordo tu avevi un moschetto
su, portalo in piazza, ti aspetto,
nascosta tra i libri di scuola
anch’io porterò una pistola.

Sei giorni, sei notti di gloria
durò questa nostra vittoria;
al settimo sono arrivati
i russi con i carri armati.

I carri ci schiaccian le ossa,
nessuno ci viene in aiuto.
Sull’orlo della nostra fossa
il mondo è rimasto seduto.

Ragazza non dire a mia madre
che io morirò questa sera;
ma dille che vado in montagna
a che tornerò in primavera.

Compagni il plotone già avanza,
già cadono il primo e il secondo
finita è la nostra speranza,
sepolto l'onore del mondo.

Compagno riponi il fucile
torneranno a cantare le fonti
quel giorno serrate le file
e noi torneremo dai monti.

Avanti ragazzi di Buda,
avanti ragazzi di Pest
studenti, braccianti e operai,
il sole non sorge più all'Est

Avanti ragazzi di Buda,
avanti ragazzi di Pest,
studenti, braccianti, operai
il sole non sorge più ad Est!



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