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La bambina che sapeva volare

Paolo Capodacqua
Lingua: Italiano


Paolo Capodacqua


C’era una bambina che sapeva volare
ogni volta che un sogno la faceva sognare
quando il buio riempiva il vuoto della sua stanza
invitando le stelle ad un giro di danza.

Lei appoggiava la testa tra il cuscino e la notte
ed il sonno accarezzava le sue trecce sciolte
mille stelle danzavano dalla finestra
come luci colorate in un giorno di festa.

Sorridendo dolcemente la bambina
cominciava a sognare.

E dal cielo chiamava le fiabe a raccolta
ed ognuna rispondeva col suo “c’era una volta”
sopra i tetti illuminati della città
s’incontravano gli eroi della sua piccola età.

Buonanotte a Biancaneve e al suo principe azzurro
buonanotte a quel bacio lieve come un sussurro
principessa imprigionata nella torre del castello
chiamerò in aiuto un mago con la sfera di cristallo.

E a cavallo di un sogno principessa
ti verrò a liberare.

Ma una notte una favola senza lieto fine
la condusse lontano forse oltre il confine
filastrocca della vita filastrocca in mezzo al mare
quanti bimbi hanno visto i loro sogni affondare.

Così lei salutò i suoi compagni di viaggio
che le diedero in dono due stille di coraggio
vi saluto Biancaneve, principesse e fate
tornerò a trovarvi ancora nelle notti incantate.

Nelle strade del mondo adesso devo
imparare a camminare.

Per le strade del mondo la ragazza
imparò a camminare
per le strade del mondo la ragazza
imparò a camminare.



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