Lingua   

Kabul

Flavio Oreglio e Luf
Lingua: Italiano




Avevano gli occhi grandi delle donne vere
Le mani sventolavano come bandiere
Parole che uccidevano più di un fucile
Parole che sparavano per non morire

A Kabul, a Kabul

Una farfalla vola sopra la memoria
Leoni troppo vecchi che non san la storia
Si può tagliare un fiore non la primavera
Poi spegnere la luce ma non viene sera

A Kabul, a Kabul

Ma gli uomini col turbante di Kabul
Han detto che non deve più parlare
Ma gli uomini con la barba di Kabul
Han detto che oramai deve morire

Ma la neve non si può fermare
Perché ogni lacrima diventa un fiore
Per ogni petalo un bimbo nasce
Per ogni sparo un bimbo muore

Ma la neve non si può fermare
Perché ogni lacrima diventa un fiore
Per ogni petalo un bimbo nasce
Per ogni sparo un bimbo muore

A Kabul, a Kabul

Se le rovine poi potessero parlare
I monti griderebbero per il dolore
Hamid che veste Armani mani nelle mani
Non muove un solo dito contro i talebani

A Kabul, a Kabul

Perché la guerra è guerra e non ha colore
Perché la terra è terra e non ha bandiere
La religione è l'oppio e l'oppio è religione
per chi col burka ha cancellato la ragione

Ma gli uomini col turbante di Kabul
Han detto che non deve più parlare
Ma gli uomini con la barba di Kabul
Han detto che oramai deve morire

Ma la neve non si può fermare
Perché ogni lacrima diventa un fiore
Per ogni petalo un bimbo nasce
Per ogni sparo un bimbo muore

Ma la neve non si può fermare
Perché ogni lacrima diventa un fiore
Per ogni petalo un bimbo nasce
Per ogni sparo un bimbo muore

A Kabul, a Kabul



Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org