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Il fucile

Andrea Buffa
Lingua: Italiano


Andrea Buffa


È molto complicato con il fucile in mano
Dissodare un campo poi mietere il suo grano
Con il fucile in mano non puoi certo far l’amore
Chiedere un bel bacio in cambio di quel “fiore”

Il fucile in mano, c’è poco da parlare
Si sa che la ragione è di chi meglio lo sa usare
E allora quel fucile diventa tribunale
E allora quel fucile diventa tribunale

Con il fucile in mano fai fatica a camminare
Ti pesa sulle spalle ed ha un pessimo odore
Se poi con il fucile tu tieni una bandiera
Fermati a riflettere che sia mattino o sera

Quanti colpi hai dentro il tuo caricatore
In Quante direzioni puoi metterti a sparare
Perché tutto quel piombo qualcuno è stato a fare
Perché tutto quel piombo qualcuno è stato a fare

Così facciamo finta che siamo noi tra i buoni
Che siamo senza macchia, mai spinti da passioni
Che è il nostro ideale che il mondo può salvare
Che sì, vabbè, ho il fucile ma mica per sparare

Però un giorno distratto scivolo sulla suola
E accoppo il mio vicino che tosa la sua aiuola
Oppure un bel bambino mentre torna da scuola
Oppure un bel bambino mentre torna da scuola

E questo onestamente sarebbe proprio male
Perché col mio vicino ci vado anche a pescare
Perché quel bel bambino è il figlio del droghiere
Che assieme ai figli miei ha imparato a camminare

E chi glielo va a dire alla moglie del vicino
Che suo marito è morto perché sono un cretino
Oppure ai miei bambini che giocano a pallone
Che giocheranno in meno perché sono un coglione

E non potrò mai dire che è stato un incidente
Perché quel mio fucile non è fatto per niente
È fatto per sparare addosso alle persone
Che siano amici miei oppure senza un nome

Si sa che poi un nome tutti ce l’han lo stesso
Chi li chiamava prima è chi li piange adesso
Io sono un assassino e ormai l’ho scritto addosso
Io sono un assassino e ormai l'ho scritto addosso

Però si può passare da dolo o colpa grave
Alla più folle idea che il fucile può cambiare
Che può portar la pace, donar democrazia
Difender l’idea giusta, di certo quella mia

E allora tutti insieme schierati coi fucili
A regalare piombo e bombe nei cortili
Nell’ultimo girone, che sta sopra alla terra
Comunque declinato, però pur sempre guerra,

Comunque declinato, però pur sempre guerra,
Comunque declinato, però pur sempre guerra.



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