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Inno della staffetta della Linea Gotica

Francesco Coltorti
Language: Italian



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2011
Testo di Doriano Pela e musica di Francesco Coltorti

Staffetta della memoria

Mi sono alzato questa mattina
e avevo in testa questa bella canzoncina
che mi diceva qui c'è da fare,
c'è da impegnarsi, da lottare, pedalare,
apro il giornale, leggo notizie,
l'Italia  è sempre più lordata di ingiustizie,
imbrogli, furti, disonestà,
ci si dimentica che siam comunità,
qui l'importante è accumulare,
è possedere tante cose, consumare,
mafia massoni e sanfedisti,
ed a pagare sempre noi poveri cristi

E allora col fratello partigiano pedaliamo 
 perché la resistenza alle ingiustizie ci ha insegnato
a quelli come lui noi dedichiamo la canzone
a quelli che han lottato per la Costituzione
a quelli come lui noi dedichiamo la staffetta
per non dimenticare noi siamo in bicicletta

Il tempo corre, dimentichiamo
la storia ed il passato da cui proveniamo,
c'è chi si marcia, cambia le carte,
e la ragione tira dalla propria  parte,
ma non è vero non tutto è uguale
c'è chi fa il bene e c'è invece chi fa il male,
non ci fermiamo all'apparenza,
tanti fascisti non  han fatto penitenza,
i malandrini in guanti bianchi
sono padroni e la fan franca tutti quanti,
mentre gli onesti sono sbeffeggiati,
se alzano il capo e sono pure bastonati

E allora col fratello partigiano pedaliamo 
 perché la resistenza alle ingiustizie ci ha insegnato
a quelli come lui noi dedichiamo la canzone
a quelli che han lottato per la Costituzione
a quelli come lui noi dedichiamo la staffetta
per non dimenticare noi siamo in bicicletta

Un bel paese l'Italia era,
e adesso  siamo peggio di una pattumiera,
han massacrato piagge montagne
e le città sono diventate delle fogne,
chi ha il potere, sta al governo,
si è preso tutto e ci ha lasciato giù all'inferno,
lavoro e scuola, vita precaria,
tra poco ci faran pagare pure l'aria,
e se stai male, peggio per te,
che la  salute è un tuo diritto che non c'è,
se c'hai denaro e conoscenza,
vai col privato se no aspetti con pazienza.

E allora col fratello partigiano pedaliamo 
 perché la resistenza alle ingiustizie ci ha insegnato
a quelli come lui noi dedichiamo la canzone
a quelli che han lottato per la Costituzione
a quelli come lui noi dedichiamo la staffetta
per non dimenticare noi siamo in bicicletta

Tante persone con dei talenti
sono costrette ad esistenze deprimenti,
perché chi avanza, chi apre le porte,
è solo chi ha  leccato il culo del più forte,
la conoscenza, il lavorare,
oggi sono solo parole disprezzate, 
 la prepotenza, a gran cinismo,
a questo si educano i figli e all'egoismo,
e se una legge sembra  d'intralcio,
allora cosa accetti meglio che un bel calcio,
buoni avvocati, televisioni, 
 si compra tutto pure i voti dei coglioni

E allora col fratello partigiano pedaliamo 
 perché la resistenza alle ingiustizie ci ha insegnato
e pedalando forte noi cantiamo una canzone
guai a chi tocca la nostra Costituzione
e pedalando forte noi cantiamo una canzone
guai a chi tocca la nostra Costituzione

Contributed by Dq82 - 2025/12/6 - 19:53




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