Salvador Puig Antich
Hanno ammazzato senza pietà
Senza esserne certi senza essere sicuri
Di aver detto la verità.
Quella mattina a Barcellona
Là nel cortile della prigione
Quando si sono aperte le porte
Era già pronto lo strumento di morte.
Accompagnato da due testimoni,
Da un prete e dal boia
Gli hanno legato le gambe e le braccia
Gli hanno coperto anche la faccia.
Intorno al collo un anello di ferro
Che piano piano lo soffocava
Mentre un cuneo di acciaio
Nella nuca gli penetrava.
Mentre un cuneo di acciaio
Nella nuca gli penetrava.
Non era un toro nell’arena
Ma un uomo che s’ammazzava.
E quando si è spenta l’ultima voce
Si sono fatti il segno della croce.
E quando si è spenta l’ultima voce
Si sono fatti il segno della croce.
Cattolicissima terra di Spagna
Ancora una volta ti sei bagnata
Del sangue più amaro
Del sangue più caro.
Del sangue più amaro
Del sangue più caro.
Del sangue più amaro
Del sangue più caro.
Hanno ammazzato senza pietà
Senza esserne certi senza essere sicuri
Di aver detto la verità.
Quella mattina a Barcellona
Là nel cortile della prigione
Quando si sono aperte le porte
Era già pronto lo strumento di morte.
Accompagnato da due testimoni,
Da un prete e dal boia
Gli hanno legato le gambe e le braccia
Gli hanno coperto anche la faccia.
Intorno al collo un anello di ferro
Che piano piano lo soffocava
Mentre un cuneo di acciaio
Nella nuca gli penetrava.
Mentre un cuneo di acciaio
Nella nuca gli penetrava.
Non era un toro nell’arena
Ma un uomo che s’ammazzava.
E quando si è spenta l’ultima voce
Si sono fatti il segno della croce.
E quando si è spenta l’ultima voce
Si sono fatti il segno della croce.
Cattolicissima terra di Spagna
Ancora una volta ti sei bagnata
Del sangue più amaro
Del sangue più caro.
Del sangue più amaro
Del sangue più caro.
Del sangue più amaro
Del sangue più caro.
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