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Dialogo tra Antigone e Elena Cecchettin

Farfahiina
Language: Italian


Farfahiina


Antigone cara, mia sorella l'ha uccisa
un figlio sano frutto del patriarcato
Consigliami tu che Creonte hai sfidato
Onorando il corpo del tuo amato fratello
Antigone cara Giulia è uscita di casa
Non è più tornata e come temevo
Un giovane uomo crudele e ossessivo
incapace di amare la sua vita ha si è presa

Elena cara, non restar mai da sola
Ma resisti o sarai per sempre sconfitta
Io mi sono ribellata mi volevano zitta
Tu hai parlato e lo hai fatto col cuore
La mia battaglia fu contro il potere
Che voleva impedire ciò ch’è più sacro
La libertà non è un simulacro
Si dà sepoltura a chi è caduto

Antigone cara, non una di meno
Il movimento di lotta è diventato marea
Con la morte di Giulia chi era in apnea
È scesa giù in piazza con rabbia e dolore
Alle false parole di cordoglio e giustizia
Son seguiti disegni di legge arroganti
Reprimono arrestano processano i tanti
Che dicono basta ad ogni violenza

Elena cara, al funerale di Giulia
Hai detto parole che di voi sorelle
raccontano cose semplici e belle
passeggiate gelati disegni e consigli
Elena cara in manifestazione
Hai detto parole contro il potere
Noi donne diciamo le cose più vere
Senza consenso è violenza di stupro

Noi donne diciamo le cose più vere
Senza consenso è violenza di stupro



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