Lingua   

Bombolo

Daniele Serra
Lingua: Italiano


Daniele Serra


Era il più ammirato nei saloni
per le strane dimensioni.
Si credeva l’uomo più elegante,
più galante, nel suo dir.

Sempre tutto quanto impomatato,
ricercato nel vestir.
E portava un abito a quadretti,
i baffetti di Charlot.

Era alto così, era grosso così,
lo chiamavan Bombolo.
Si provò di ballar, cominciò a traballar,
fece un capitombolo.

Ruzzolò di qua, rimbalzò di là
come fa una palla.
Per destin fatal, cadde in un canal
ma rimase a galla.

Pei suoi piccoli piè, pel suo grande gilet,
lo chiamavan Bombolo.
E pensavan: «Ahimè, chissà mai cosa c’è
sotto a quel gilet.»

Poi ne combinò da sbalordire
quando volle dimagrire.
Un dottore gli ordinò per cura,
acqua pura, nulla più.

Lui per far la cura più intensiva
ne inghiottiva tutto il dì.
E così nel mentre si curava,
si gonfiava sempre più.

Era alto così, era grosso così,
lo chiamavan Bombolo.
Si provò di ballar, cominciò a traballar,
fece un capitombolo.

Ruzzolò di qua, rimbalzò di là
come fa una palla.
Per destin fatal, cadde in un canal
ma rimase a galla.

Pei suoi piccoli piè, pel suo grande gilet,
lo chiamavan Bombolo.
E pensavan: «Ahimè, chissà mai cosa c’è
sotto a quel gilet.»

Un bel dì però, il perchè non so,
guadagnò un milione.
Tanto si gonfiò e si emozionò
che scoppiò il pallone.

La questura indagò quando in pezzi trovò
l’elegante Bombolo.
Dopo un lungo sermon dichiarò in conclusion:
«L’ammazzò il milion!»



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