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Sa Mastra

Francesca Incudine
Lingua: Italiano


Francesca Incudine


Mi fecero gli auguri sulla porta di casa,
i gendarmi dell’OVRA.
L’aria profumava d'elicriso ed incenso,
celebravamo un nuovo giorno.

Con quale ardore, con quale cuore,
le idee che brillano fanno rumore.

Trentanove giorni di galera sono niente,
non temo chi può uccidere il mio corpo.
Praticare cieca obbedienza
non giustifica lo ...,
nello spirito è l’offesa.

Con quale ardore, con quale cuore
direte ai vostri figli di sognare?

Il duce, maestra, il duce.
In quella baraonda di volti e di gambe.
La libertà non la si può insegnar
A testa bassa dovete marciar.

Maestra resistente, così mi hanno chiamata,
stavo scrivendo un’altra storia.
Io sono antifascista, lo dico a viso aperto,
ai posteri l’ardua sentenza,

La verità è la convinzione
che la cultura sia sopravvivenza.

Il duce, maestra, il duce.
In quella baraonda di volti e di gambe
la libertà non la si può insegnar.
A testa bassa dovete marciar
Il duce, maestra, il duce.
In quella baraonda di volti e di gambe
la libertà non la si può afferrare
A testa alta dovete cantare:

"Avanti popolo,
alla riscossa.
Bandiera rossa,
bandiera rossa.
Avanti popolo,
alla riscossa,
bandiera rossa"

Rossi garofani non sono permessi,
la bellezza è fuori posto.
La sera scende presto,
non vedo più gli ulivi,
ma sento le voci dei bambini.



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