Son morto ch’ero bambino
son morto con altri cento
Schiacciato tra mare e muro
e adesso sono nel vento.
A Gaza c’era la sete
E il fumo saliva lento
Clandestino nel mio giardino
e adesso sono nel vento.
A Gaza tante persone
ma un solo grande silenzio
Le case senza più nome
e adesso sono nel vento.
Io chiedo come può l’uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone
ancora non è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà.
son morto con altri cento
Schiacciato tra mare e muro
e adesso sono nel vento.
A Gaza c’era la sete
E il fumo saliva lento
Clandestino nel mio giardino
e adesso sono nel vento.
A Gaza tante persone
ma un solo grande silenzio
Le case senza più nome
e adesso sono nel vento.
Io chiedo come può l’uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone
ancora non è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà.
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