Sandra che sale le scale
E dietro di lei
Solo l’eco dolcissima
Dei passi spesi a colmare
Il divario tra sé
E la mia felicità
Fuori soltanto tempesta
E fascio e i rancori
Di una Milano livida
Sandra che bussa e compare
Mi scardina il cuore
Stanotte sarà soltanto mia
Domani arriverà l’alba
A pretenderla indietro
E a riaprir la ferita
E questa stanza ritornerà
A collezionare le assenze e i perché
Poi sarà ancora guerriglia
E noi come foglie aggrappate alla vita
A chi ci chiama banditi
Diremo va bene se questo varrà
A guadagnarsi una terra
Senza papi né duci né eroi
Quattro mura per noi
E una strada
Che mi porti dovunque tu vada
Sandra potessi colmare
I silenzi nei quali
Ho costretto la vita
Inonderei del tuo nome
Ogni istante ogni muro
Di questa città
E se ti chiamo compagna
Stasera lo sai non è solo politica
La lotta come l’amore
Prima che passione
Pretende da noi responsabilità
Sandra regalami gli occhi
Per l’ultima volta che l’alba è vicina
E questo letto tra poco
Dovrà mendicare il profumo di te
Domani i porci fascisti
Dovranno tremare
E guardarsi dalla mia GAP
Come ora trema la mano
Che cerca il tuo viso
E si spinge più in là
A guadagnarsi una terra
Senza papi né duci né eroi
Quattro mura per noi
E una strada
Che mi porti dovunque tu vada
Terra senza papi né duci né eroi
Quattro mura per noi
E una strada
Che mi porti dovunque tu vada
E dovunque tu andrai
Troverai queste mani
A custodire il tuo nome
Ed il nostro domani.
E dietro di lei
Solo l’eco dolcissima
Dei passi spesi a colmare
Il divario tra sé
E la mia felicità
Fuori soltanto tempesta
E fascio e i rancori
Di una Milano livida
Sandra che bussa e compare
Mi scardina il cuore
Stanotte sarà soltanto mia
Domani arriverà l’alba
A pretenderla indietro
E a riaprir la ferita
E questa stanza ritornerà
A collezionare le assenze e i perché
Poi sarà ancora guerriglia
E noi come foglie aggrappate alla vita
A chi ci chiama banditi
Diremo va bene se questo varrà
A guadagnarsi una terra
Senza papi né duci né eroi
Quattro mura per noi
E una strada
Che mi porti dovunque tu vada
Sandra potessi colmare
I silenzi nei quali
Ho costretto la vita
Inonderei del tuo nome
Ogni istante ogni muro
Di questa città
E se ti chiamo compagna
Stasera lo sai non è solo politica
La lotta come l’amore
Prima che passione
Pretende da noi responsabilità
Sandra regalami gli occhi
Per l’ultima volta che l’alba è vicina
E questo letto tra poco
Dovrà mendicare il profumo di te
Domani i porci fascisti
Dovranno tremare
E guardarsi dalla mia GAP
Come ora trema la mano
Che cerca il tuo viso
E si spinge più in là
A guadagnarsi una terra
Senza papi né duci né eroi
Quattro mura per noi
E una strada
Che mi porti dovunque tu vada
Terra senza papi né duci né eroi
Quattro mura per noi
E una strada
Che mi porti dovunque tu vada
E dovunque tu andrai
Troverai queste mani
A custodire il tuo nome
Ed il nostro domani.
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