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La rappresaglia

Giuseppe Di Modugno
Language: Italian


Giuseppe Di Modugno


La gente nel villaggio dorme ancora,
ma per chi è giunto qui dal settentrione,
straniero ed invasore, è questa l’ora
per dare ai partigiani una lezione.
Ed ecco che agguerrite truppe scese
da camionette e mezzi corazzati
all’improvviso piombano in paese,
ma i partigiani se ne sono andati.

Nei casolari irrompono i soldati
prendendo vecchi, donne e anche bambini,
in fila li radunano allineati
schierati lì davanti agli aguzzini.
In fretta si farà piazza pulita
e mentre ci si appresta a mitragliare
una giovane donna la sua vita
fuggendo cerca di poter salvare.

Si accorge della fuga un militare
la rincorre e ghermisce con violenza.
Lei tenta di resistere e lottare
opponendo una vana resistenza.
Ma l’uomo è troppo forte e già l’afferra
con mani insanguinate di aggressore
e la trascina sulla nuda terra
con furore bestiale e senza amore.

Poi un altro, un altro,un altro e un altro ancora
profanano quel corpo martoriato
e della donna che straziata implora
resta soltanto un pianto disperato.
Intanto dal balcone il dittatore
a una folla osannante ed esaltata
straparla di famiglia, fede e onore
e della razza che va preservata.

Ma vallo a dire ai sogni calpestati
di donne vilipese ed umiliate
da uomini a distruggere ammaestrati,
e che chiedono sol d’essere amate!
La guerra porta sempre odio e violenza,
la cerca chi è spietato e prepotente
e non prova rimorso di coscienza,
ma poi chi ci rimette è l’innocente!...



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