Lingua   

Senza fucile né spada

Cristina Donà
Lingua: Italiano


Cristina Donà


Oggi sembra più grande
Immensamente gigante
Lo spazio da riempire
Dopo averti visto sparire
In una foto che ho rimosso
Poco dopo
Per paura di
Di caderci dentro
E morire ancora
Di un morire lento

Chi, chi l'avrebbe mai detto
Che saremmo rimasti sospesi nell'aria
Alla stessa distanza che ci tiene divisi
Strangolando pensieri ogni giorno più vivi
Di una pelle tradita, quella che accarezzavi sovrappensiero
E alle cellule tutte dicevamo che era vero

Quando, quando ci abbracciavamo
Stringendoci forte noi non lo sapevamo che
Saremo stati mandati a combattere persino la morte
Restando fermi come statue di cera
Sbeffeggiati anche dalla primavera
Arruolati in guerra, prigionieri in casa
Separati per mesi
senza fucile né spada

Quando ci abbracciavamo, non sapevamo che
Saremo stati mandati a combattere persino la morte
Restando fermi come statue
Sbeffeggiati anche dalla primavera
Arruolati in guerra, prigionieri in casa
Senza fucile né spada



Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org