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Pensa lontano

Massimo Chiacchio
Lingua: Italiano


Massimo Chiacchio


Non è che fossero proprio anni formidabili,
È il respiro del tempo che ha cadenze labili.

Erano temporali di umori
E amori, gesti di oltranza
Tra gli scudi e la prima fila,
E il vuoto misurava la distanza.
Sotto un cielo di nerofumo
E il fuoco di Milano,
Per la strada Carlo mi parlava piano
Di sua moglie e dei suoi figli,
Delle attese derubate,
Che il tracciato era segnato,
Che il futuro ha le sue coordinate.
E dopo anni superflui, liquidi, distratti,
Ci siamo addormentati in tramonti rarefatti,
Ci siamo messi in fila
Per assicurarci il volo
Tra la partenza ed il ritorno,
Tra la pace ed il tritolo.

Pensa lontano, scendi dalla giostra,
C'è sempre un tempo strano
Che batte alla finestra,
Pensa lontano, che non c'è niente di buono,
Nelle regole del manuale
Non c'è sale,
Non c'è grano.

Non è che siano proprio anni formidabili,
Abbiamo bussole perfette e codici innumerevoli.

Docili consumatori,
Testimoniamo la nostra esistenza
Ed al nuovo catechismo
Non facciamo Resistenza.
E la vita è una metafora
Della pubblicità,
Ritoccata e patinata
Con la felicità,
E usciamo dai portoni
Delle nostre prigioni
Col sorriso incartato
Per sembrare molto più buoni.
Libertà! Che grande invenzione, la libertà,
Puoi navigare senza vento ed in piena oscurità
Scarica il programma della nuova preghiera,
Su questo fragile altare di tecnologia
E di miseria.

Pensa lontano, scendi dalla giostra,
C'è ancora un tempo strano
Che batte alla finestra,
Pensa lontano, che non c'è niente di buono,
Nelle regole del manuale
Non c'è sale,
Non c'è grano.



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