Già il mese di settembre Pelosi con Cinelli
combatton su Guglielmo con i primi ribelli
sui colli di polaveno comincia Lorenzini
la sua breve battaglia contro i repubblichini
Il 9 di novembre son sette le persone
Che cadono in battaglia a croce di marone
E l’8 di dicembre sono cinque gli ammazzati
sui monti di Terzano e molti incarcerati
i primi che hanno fatto una scelta da soldati
si troveranno presto braccati e catturati
e dopo le torture e cinelli è giustiziato
e dopo lorenzini pelosi è fucilato
sangue sulla montagna contro questa storia
fuochi sulla montagna fino alla vittoria
Con il 44 il fuoco si diffonde
dai monti dell'aprica al lago e alle sue sponde
Si prendono ragazzi e vecchi e contadine
mandandoli nei lager bruciando le cascine
il 19 maggio vengono massacrati
in quattro montanari per non aver tradito
alle baite di Musna sui monti di Saviore
da chi vuole soltanto diffondere il terrore
e dai primi di luglio l'incendio del paese
a Cevo ha devastato 150 case
il 16 d’ottobre alle case di viso
le baite sono bruciate 6 vengono uccisi
sangue sulla montagna contro questa storia
fuochi sulla montagna fino alla vittoria
tra quelli catturati petrini e dolinelli
e quelli presi artoni ed ercoli e morelli
dentro i lager tedeschi con tanti altri ancora
la morte troveranno ogni giorno ed ogni ora
l'inverno si avvicina la neve è già caduta
si fa più aspra la lotta più dura la fatica
il comandante alberto e digio sono presi
a edolo e da ponte sei partigiani uccisi
vicino alla vittoria primavera è vicina
ma ancora scorre il sangue e infuria la rovina
E muore verginella cento volte torturato
A Lozio cappellini e preso e fucilato
sangue sulla montagna contro questa storia
fuochi sulla montagna fino alla vittoria
il 26 febbraio giovanni venturini
È catturato a Corteno dai repubblichini
Lo evirano i fascisti quei maledetti cani
aprile giustiziato con quattro suoi compagni
e l'ultima battaglia è vinta su quel suolo
tra monno e valtellina al passo mortirolo
200 fiamme verdi sopra i monti di casa
2000 e più fascisti costringono alla resa
il 12 di maggio mantiene con onore
quella promessa fatta in un giorno di dolore
il comandante nino non ha dimenticato
E che bruciò il paese a Cevo e fucilato
combatton su Guglielmo con i primi ribelli
sui colli di polaveno comincia Lorenzini
la sua breve battaglia contro i repubblichini
Il 9 di novembre son sette le persone
Che cadono in battaglia a croce di marone
E l’8 di dicembre sono cinque gli ammazzati
sui monti di Terzano e molti incarcerati
i primi che hanno fatto una scelta da soldati
si troveranno presto braccati e catturati
e dopo le torture e cinelli è giustiziato
e dopo lorenzini pelosi è fucilato
sangue sulla montagna contro questa storia
fuochi sulla montagna fino alla vittoria
Con il 44 il fuoco si diffonde
dai monti dell'aprica al lago e alle sue sponde
Si prendono ragazzi e vecchi e contadine
mandandoli nei lager bruciando le cascine
il 19 maggio vengono massacrati
in quattro montanari per non aver tradito
alle baite di Musna sui monti di Saviore
da chi vuole soltanto diffondere il terrore
e dai primi di luglio l'incendio del paese
a Cevo ha devastato 150 case
il 16 d’ottobre alle case di viso
le baite sono bruciate 6 vengono uccisi
sangue sulla montagna contro questa storia
fuochi sulla montagna fino alla vittoria
tra quelli catturati petrini e dolinelli
e quelli presi artoni ed ercoli e morelli
dentro i lager tedeschi con tanti altri ancora
la morte troveranno ogni giorno ed ogni ora
l'inverno si avvicina la neve è già caduta
si fa più aspra la lotta più dura la fatica
il comandante alberto e digio sono presi
a edolo e da ponte sei partigiani uccisi
vicino alla vittoria primavera è vicina
ma ancora scorre il sangue e infuria la rovina
E muore verginella cento volte torturato
A Lozio cappellini e preso e fucilato
sangue sulla montagna contro questa storia
fuochi sulla montagna fino alla vittoria
il 26 febbraio giovanni venturini
È catturato a Corteno dai repubblichini
Lo evirano i fascisti quei maledetti cani
aprile giustiziato con quattro suoi compagni
e l'ultima battaglia è vinta su quel suolo
tra monno e valtellina al passo mortirolo
200 fiamme verdi sopra i monti di casa
2000 e più fascisti costringono alla resa
il 12 di maggio mantiene con onore
quella promessa fatta in un giorno di dolore
il comandante nino non ha dimenticato
E che bruciò il paese a Cevo e fucilato
inviata da Dq82 - 18/4/2021 - 12:44
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Una raccolta di episodi di violenza su uomini e paesi durante gli anni 1943 – 45 in Valcamonica.
Una memoria di partigiani e civili torturati, deportati, uccisi, e dei sopravvissuti alla guerra e alla violenza fascista, combattenti per un' Italia migliore.