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Morto n°18

Giuseppe Mereu [Doc Pippus]
Lingua: Italiano


Giuseppe Mereu [Doc Pippus]


L’uliveto era verde sotto il sole...
e poi, sotto la luna, era d’argento
profumava di rugiada e di viòle...
io contemplavo il cielo, il firmamento
le galassie e l’infinito azzurro,
ascoltavo i richiami del vento :
il suo richiamo, il suo sussurro. (bis)

Il camion degli operai è fermo,
è dopo la curva che l’ hanno bloccato...
Tutto è calmo in quel mattino d’inverno...
In faccia al sole ci hanno allineato...
Alzo gli occhi sull’astro incandescente,
che sale palpitante là, da oriente,
è un bacio la sua luce risplendente. (bis)

Penso ai tuoi fazzoletti profumati
a lenzuola e asciugamani immacolati...
Tutto è calmo in questo giorno d’inverno...
Un istante che il tempo rende eterno.
Il camion degli operai è bloccato
è dopo la curva che l’hanno fermato.
In faccia al sole ci hanno allineato.(bis)

Cara, ti darei tutto, oltre al mio cuore,
la luce, l’ombra e il più bel fiore,
il più bel verso d’amore mai detto.
Ogni notte io verrò nel tuo letto
Per dirti quanto ti abbia sempre amato...
E se non verrò, amore mio diletto,
vorrà dire che mi hanno arrestato. (bis)

L’uliveto era verde e d’argento,
palpitavano le foglie per il vento
ed era, amor mio, un incanto... .
Ora è rosso di sangue l’uliveto...
Son tutti morti, un crimine consueto ...
Al mio giuramento contravvengo...
Mi hanno ucciso, perdona se non vengo.



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