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Le colline spezzate

Lalli
Lingua: Italiano


Lalli


Torino 9 marzo 2020

È arrivata senza avvisaglie o premonizioni
Forse con avvisaglie e premonizioni oscure
silenziose
Forse come fanno tutte le guerre.
Non saprei
Ma ora è qui, lenta ha travolto tutti.
La nostra guerra mondiale.

L'essere umano è un esercito,
L'Altro, in nemico è invisibile, interiore,
Annidato in un altro essere umano.
Gli uomini nemici l'uno dell'altro.
Sino ad oggi la mia generazione aveva visto, al massimo,
e non è poco
Il 45% della popolazione mondiale afflitta da una guerra.
Questa è la mia guerra mondiale
Non poteva che essere in questo modo.
Dentro e fuori, guerra totale.
Non confini, ideologie, razze, religioni, etnie.
Solo noi stessi e il male dentro e fuori.
Solo l'angolo da lei stabilito
un prima e un dopo, per chi potrà vederlo.

Il riparo è un posto impervio
Una piccola casa.
La lontananza, la solitudine,
L'umiltà della nostra fragilità,
La gratitudine dei giorni, di ogni giorno,
La solidarietà ritrovata (per quanto tempo?)
Con chi soffre, perché soffriamo,
la paura di chi ha paura, perché abbiamo paura
la gracilità di chi sente di non farcela
perché siamo indifesi.

Le colline spezzate
nell'istante che cambia tutto
che sia amore o dolore
il paesaggio è un altro.
il passato, il presente, il futuro
Terre ancor più sconosciute e temibili.
Ecco,
Questa guerra è uno specchio.



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