Lingua   

Traversate

Alberto Marchetti
Lingua: Italiano


Alberto Marchetti


A me basta una sola radice,
fiato da una sola narice,
basta il passo tagliato di un monco
e la secca corteccia di un tronco,
a me basta uno sguardo un po’ umano
e una pacca, una stretta di mano,
una spinta leggera, un saluto,
una sedia, un pur piccolo aiuto.

Muto penso a quell'ultima duna
e all'azzurro del mare raggiunto
volta al giusto l'alterna fortuna.
Attraverso il deserto ogni punto,

nell'abbaglio del sole, è un viandante
stramazzato e lasciato a seccare
e a segnare la pista. Incurante
di chi fosse io pensavo ad andare

senza fiato per dire. Ogni notte
a coprire le piaghe dal gelo,
ogni giorno seguendo le rotte
della tratta cenciosa, col cielo

giallo sabbia, il naso già al mare.
Oltre il mare non c'è il paradiso,
lo so già, l'ho sentito narrare
da chi ha avuto piagato il sorriso.

E quest’isola appena raggiunta
ponte di spaesata speranza
le ferite di taglio e di punta
non lenisce, e mi tiene a distanza.

A me basta una sola radice,
fiato da una sola narice,
basta il passo tagliato di un monco
e la secca corteccia di un tronco,
a me basta uno sguardo un po’ umano
e una pacca, una stretta di mano,
una spinta leggera, un saluto,
una sedia, un pur piccolo aiuto.



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