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Domande alla mia stella

Alessio Lega
Lingua: Italiano




Mi sveglio e non mi sveglio tanto ora è tutto uguale
Sono banditi i baci, proibito il funerale
La luce che va via scandisce l'ora mesta
Si dorme senza sonno e stanchi ci si desta

Si corre anche da fermi, si va di stanza in stanza
Andiamo separati da ogni vicinanza
Andiamo tutti assieme verso la sepoltura
Nemica è questa vita, nemica è la natura

Avevo una stellina sopra i miei tanti treni
Vegliava la mia angoscia dai giorni sereni
Vegliava sul mio sonno strappato a quei binari
Stellina dimmi tu, le luci erano fari?

Avevo una città senza porte né mura
È morto Paolo Ciarchi, è morto Gianni Mura
E non ho ben capito a cosa ritornare
Stellina dimmi tu, cosa ci vado a fare?

Avevo un canto pronto per tutti i miei compagni
Per gli ideali infranti e pugni come sogni
Avevo una ragione come un chiodo fisso
Stellina dimmi, stavo scrutando nell'abisso?

Avevo anche il pallino di tenere assieme
Quello che più si vuole e quanto più si teme
Il tempo col progresso e la letteratura
Stellina sei nel cuore? Canterai "Futura"?

Avevo anche Rodari, le fiabe dei bambini
Li vedo confinati e per fortuna immuni
Ma nel tempo sospeso crescono senza sosta
Stellina, dai rispondi, riprenderà la festa?

"Mi sa che c'ho da fare, nella stessa rovina
Io faccio qui il chirurgo, mica l'indovina
Se vuoi, come gli aruspici, guardo le budella
E non ho mai notato che lì ci sia una stella

C'è sempre luce forte in sala operatoria
Poca letteratura, sempre la stessa storia
C'è solo da lottare per guadagnar l'uscita
E finché batte il cuore, per me dura la vita."

Non so se l'ho capita, se c'era una morale
Non so se ancora brilla in questo temporale.



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