Lingua   

Scuola di classe

Franco Trincale
Lingua: Italiano


Franco Trincale


A dodici anni sentirsi dire
«Ragazzo mio sei fortunato,
ora che al Nord tu sei venuto
hai l'avvenire assicurato.
Devi pensare solo a studiare
così da grande potrai campare».

Due occhi neri stampati in fronte,
due labbra spente senza sorriso,
una cartella piena di libri,
la pancia vuota, due scarpe rotte,
la stessa strada rifare ogni giorno
otto chilometri andata e ritorno,
sedicimila pesanti passi
per frequentare la scuola di classe.

E studia studia, ragazzo mio,
perché la scuola è obbligatoria,
impara la storia e ai libri credi
e poi ritorna a casa a piedi.

Però a sera ti puoi consolare,
potrai guardare in televisione
i tuoi coetanei nei caroselli,
camicia a righe e farfalletta
i calzoncini al ginocchietto,
cantar canzoni allo Zecchino
col patrocinio di Gesù Bambino.

E studia studia, ragazzo mio,
perché la scuola è obbligatoria,
impara la storia e ai libri credi
e poi ritorna a casa a piedi.

«...Qui Antoniano di Bologna:
la canzone vincitrice
dell'ottavo Zecchino d'oro
è "La nave Gelsomina"
che ha totalizzato 297 punti...»

Qui Cologno Monzese, Milano.
Uno dei tanti bambini poveri
immigrati al Nord che svengono di fame
si chiama Giuseppe Signorile
che ha totalizzato
sedicimila pesanti passi
per frequentare la scuola di classe.



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