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Lettera aperta (a favore del concittadino Gino Girolimoni)

Presi per caso
Lingua: Italiano




Ehi signor Buono se bussiamo oggi al tuo trono
e perché tu puoi aiutarci cominciando per esempio ad ascoltarci
c’è una storia che ancora non ci va giù…la conosci pure tu!
Nell’anno 27 messe strette le manette a un nostro cittadino
per l’anagrafe: Girolimoni Gino
ma infame, perverso assassino è per tutta la gente…
non so se sai che era innocente!
Il giudice Marciano capii subito che strano
era il folle contenuto dell’inchiesta per cui aveva proceduto
fermo, sgomento, elegante bloccò l’istruttoria
ma questo non cambiò la storia
Gino scarcerato, il suo caso archiviato, Gino assolto, liberato,
nella vita ancora non riabilitato
il suo nome inoculato nella mente della gente
si è fissato lentamente… acido e veleno repellente
che ancora oggi si sente, dirlo con fare infamante,
e tanto male ci fa!
Ora signor Buono, se puoi farci questo dono,
tu che elargisci senza avarizia in nome della tua giustizia:
piazze, viuzze, palazzi, pezzi di storia, per onorare la memoria
giusto un trafiletto ricordò che il poveretto
in prima pagina sbattuto, vero mostro ritenuto, era innocente
come spiegarlo allora a tutta la gente
che ancora oggi non sa
Gino scarcerato, il suo caso archiviato, Gino assolto, liberato,
anche morto ancora non riabilitato
distruggi il pregiudizio, frantuma ‘sto supplizio,
cambia subito la storia, onora la memoria tu per primo,
fatti sentire vicino, al nostro concittadino, che chiamavamo “Sor Gino”



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