Lingua   

Prendete quella canaglia

Tullio Bugari
Lingua: Italiano


Tullio Bugari


C’è un’ombra che veloce pedala
Corre svelta tra i campi della laguna
Prendete prendete quella canaglia
I Carabinieri gli gridano addosso
Vittorio veloce pedala lui è l’ombra
Si affanna su passerelle sospese
No non vuole che sia la paura
Ad acciuffarlo prenderlo addosso
Vittorio veloce pedala è lui l’ombra
Scompare e riappare tra le macchie
Tra le nebbie della sera a nascondersi
Tra le ombre della notte a farsi rapire
Vittorio veloce pedala è lui l’ombra
Scompare e riappare tra le macchie
Tra le nebbie della sera a nascondersi
Tra le ombre della notte a farsi rapire
Se vuole sa come essere bella
Questa laguna anche di notte
Le ninfee silenziose ora pronte
A fiorire di nuovo di bianco
Galleggia l’isola rossa di loto
Già pronta a infiammarsi
Al primo chiarore che all’alba
Sguscia dalla fessura della notte
Sguscia come dal dormiveglia
Di questa vita ancora in bilico
Tra le fatiche di ogni giorno
E i sogni che si attardano
Sguscia come dal dormiveglia
Di questa vita ancora in bilico
Tra le fatiche di ogni giorno
E i sogni che si attardano
Se vuole sa come affannarsi
Questo sciopero anche di notte
I crumiri chiusi a forza nelle stalle
A mungere il silenzio scorre bianco
Lo sciopero quando è notte
Si fa più duro di un sogno
I crumiri in ostaggio della fame
I padroni di nuovo con le pistole
Gli occhi nel buio Vittorio e Nerino
Tra le mani stringono le biciclette
Tra le parole cercano i pensieri
Tra i passi la vita ancora in bilico
Gli occhi nel buio Vittorio e Nerino
Tra le mani stringono le biciclette
Tra le parole cercano i pensieri
Tra i passi la vita ancora in bilico



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