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Jungle, frontiere chiuse

Pivirama
Lingua: Italiano


Pivirama


Bambole sulla balconata, sui rami fiori di cartone.
E panni stesi ad asciugare. Qui si vive e qui si muore.
Sognando l’Inghilterra così vicina, solo per chi ha, le carte in regola.
Aggiungo colore al fango, dipingo la mia facciata.
E con statue di lattine decoro il mio giardino.
La riserva creativa resiste alle ruspe con la fantasia.
la riserva creativa sarà l’ultima a sparire.

London I am calling, does anybody here me? Ti mando una cartolina ma tu rispondimi.
London I am calling, is anybody in there? Non voltarti dall’altra parte, tu ascoltami.

E qui c’è un bimbo che piange. E lì c’è un bimbo che nasce.
E se sopravvive, chissà se potrà entrare in quella terra che chiamano libera.
Ma che sa piangere i morti e non sa accogliere i vivi.
Coperte per dormire, per resistere. Coperte per viaggiare e per non morire.

London I am calling, does anybody here me? Ti mando una cartolina ma tu rispondimi.
London I am calling, is anybody in there? Non voltarti dall’altra parte, ascoltami

Mi hanno trovato poco fa, vagavo nel bosco e deliravo.
Mi hanno curato e spezzato i sogni, non si passa più di qua.
Mi hanno sorpreso a rubare nei boschi.
Mi hanno scambiato per un terrorista.
Ora vago senza una meta. Hanno tutti paura di me.

Hanno tutti paura. Hanno tutti paura di me.

Io adesso vivo su una collina in una tenda di fango e terra.
Mi hanno fermato alla tua frontiera. E qui pianto la mia bandiera.
Ma hanno tutti paura. Hanno tutti paura di me.



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