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Chili TT

Gilles Servat
Lingue: Francese, Inglese


Gilles Servat

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L'album intero. Chili TT è la traccia n° 2, nel video a 3'43".
Complete album. Chili TT is track n. 2, at 3'43" in the video.
L'album complet. Chili TT est la trace n° 2, à 3'43" dans le vidéo.
Koko albumi. Chili TT on kappale 2, 3'43" videossa.



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[1975]
Parole e musica / Paroles et musique / Lyrics and music / Sanat ja sävel : Gilles Servat
Album: La Liberté brille dans la nuit

servlib


1975, due anni dopo il golpe di Pinochet: Gilles Servat, l'anno prima, aveva scritto una canzone in bretone, Gwerz Victor C'hara, dedicata all'assassinio di Víctor Jara e incisa nell'album L'Hirondelle. Nel '75, per l'album La Liberté brille dans la nuit, scrive un brano assolutamente unico nella sua produzione e dalla fattura rara anche per l'intera canzone d'autore in lingua francese: questo Chili TT. Ne abbiamo ricevuto il testo originale grazie a Flavio Poltronieri, che ce lo ha letteralmente fotografato dal suo “Librone delle Meraviglie”; nel ricopiarlo, ne abbiamo approfittato per correggere qualche lieve imprecisione nel dattiloscritto. Ma come mai “Chili TT”? Il testo è composto esclusivamente di parole e espressioni isolate, che evocano uno scenario, una situazione: e non è, quest'ultima, una parola messa a caso perché è un procedimento che si potrebbe definire situazionista (a questo punto andrebbe ricordato che Gilles Servat è tra gli interpreti di La vie s'écoule, la vie s'enfuit, il cui autore ha qualcosina a che vedere col situazionismo). Lo schema è il seguente: Una parola (o un'espressione) inizia con la lettera I, le due susseguenti con la lettera T, poi segue un'altra I, poi altre due TT, mescolando francese e inglese, la lingua di Kissinger, della CIA, di Milton Friedman. Ne viene fuori un affresco impressionante, spietato e scarno, un'ossatura ossuta che è sí il Cile del '75 ma anche tutte le parole chiave di un sistema. È anche un vero e proprio Exercice de style alla Raymond Queneau -e del resto è noto che Queneau ha scritto testi di canzoni coi titoli, toh, in TT, come Si tu t'imagines su musica di Kosma, e Je te tuerai d'amour su musica, eh, di Johnny Hallyday. Un vero e proprio tautogramma alternato; e anche nella parola "tautogramma", ora che ci penso, c'è un "TT". [RV]
Influence
Tentacule
Télécommande
Industrie
Terrorisme
Trust
Intolérance
Tonsure
Tabou
Impérialisme
Troupe
Tank
Ignorance
Terreur
Ténébreux
Innocent
Tempe
Troué
Incendie
Trépas
Tombeau
Incarcération
Tôle
Torture
Injure
Testicules tranchés
Infanticide
Traîtrise
Trique
Indien
Travail
Travail
Indien
Travail
Travail
Indochine
Tagged
Tugged
Independence day
Time is money
Tears
It's more funny
The tongue beat
Deep
Intelligence toujours traqué
Incitation
A tué la tendresse
Intoxiquer toute la terre
Illegalité
Tripatouillage
Tranquille
Imposer la tyrannie à tous

inviata da Riccardo Venturi e Flavio Poltronieri - 22/11/2018 - 21:02



Lingue: Italiano, Inglese

Riscrittura italiana / Ré-écriture en italien / Italian reworking / Italiankielinen uudelleenkirjoittaminen:
Riccardo Venturi, 22-11-2018 21:12
Sulla base di una traduzione di Flavio Poltronieri
Based on Flavio Poltronieri's translation
Sur la base d'une traduction de Flavio Poltronieri
Perustuu Flavio Poltronierin käännös

Raymond Queneau (1903-1976) in alcuni esercizi di stile fotografici.
Raymond Queneau (1903-1976) in alcuni esercizi di stile fotografici.


Nel suo “Librone”, Flavio Poltronieri aveva a suo tempo eseguito una traduzione italiana del brano, che naturalmente e prontamente ha inviato in fotografia. Da vecchio e avido goditore degli Esercizi di Stile queneliani, mi sono detto: e perché non accettare il gioco? E', del resto, la medesima considerazione che si fece, a suo tempo, chi rese in italiano gli Exercices, tale Umberto Eco, un giovane alessandrino di cui sentiremo senz'altro parlare in futuro specie quando si deciderà a scrivere un suo giallo su certi omicidi di monaci. Accettare il gioco significa, ovviamente, rispettare lo schema tautogrammatico del testo originale: I, TT, I, TT... Sembra facile! Insomma, ne è venuto fuori quanto segue, dove peraltro ho ritenuto opportuno rendere conto sia di alcune mie scelte, sia delle dizioni presenti nella traduzione di Flavio Poltronieri. Note a margine: Raymond Queneau morì l'anno dopo la composizione di questa canzone. Noto, nella sua vita, il suo litigio con André Breton -un "Breton" ci doveva essere in mezzo a Gilles Servat, al Poltronieri e pure al sottoscritto. André Breton, comunque, litigava con tutti. [RV]
CILE TT

Influenza
Tentacoli
Telecomando
Industria
Terrorismo
Trust [1]
Intolleranza
Tonsura
Tabù
Imperialismo
Truppa
Tank [2]
Ignoranza
Terrore
Tenebroso
Innocente
Tempia
Traforato [3]
Incendio
Trapasso
Tomba
Incarceramento [4]
Tripla mandata [5]
Tortura
Ingiuria
Testicoli tranciati [6]
Infanticidio
Tradimento [7]
Tirapugni [8]
Indiano
Travaglio [9]
Travaglio
Indiano
Travaglio
Travaglio
Indocina
Tacciato [10]
Trascinato
Independence day [11]
Tempo è denaro
Tanto pianto [12]
It's more funny [13]
Tutta la lingua
Batte in fondo [14]
Intelligence, tracciamento totale [15]
Incitamento
Tenerezza trucidata
Intossicare tutta la terra
Illegalità
Tutto taroccato
Tranquillo
Imporre tirannia a tutti
[1] Lascio qui “trust” in inglese, nel senso di “coalizione economica” (trust di multinazionali ecc.). FP: “fiducia”

[2] “Tank” è sufficientemente diffuso anche in italiano per “carro armato” da poterlo lasciare così com'è.

[3] Per mantenere la “T” iniziale. FP: “forato”

[4] Per mantenere la “I” iniziale. FP: “detenzione”

[5] Tôle è sinonimo, molto popolare, di “prigione, galera” (scritto anche taule, la pronuncia è identica). Taulard = “carcerato”. FP: “lamiera” (significato comunque possibile). Nell'impossibilità di avere un sinonimo di “prigione” che inizi per “T” in italiano, ho scelto la “tripla mandata” che ricorda la porta di una cella.

[6] FP: “testicoli tagliati”

[7] Da tenere comunque presente che “traîtrise” significa anche “perfidia” in francese.

[8] FP traduce correttamente “manganello”. Il “tirapugni” è ovviamente per mantenere la “T” iniziale con un altro arnese poliziesco.

[9] Ovviamente è il “lavoro”, come tradotto correttamente da FP; ma, per quanto mi sia sforzato, nessun sinonimo possibile, non ho trovato un sinonimo italiano che inizi per “T”. Giocoforza, allora, ricorrere al “travaglio”, che pure può coprire il campo semantico (“fatica”, “pena”, ricordando che, sia in italiano che in francese, il termine deriva dal latino tripalium, che indicava la tortura consistente nel legare il condannato a tre pali, uno disposto in verticale e gli altri due incrociati in diagonale; serviva anche per mettere al rogo. Da qui appare chiaro come veniva percepito il “lavoro” (in greco moderno: δουλειά “schiavitù”, in griko salentino: polemáo “vado alla guerra”). In italiano, certo, c'è anche il significato di “dolore del parto”, che peraltro può avere anche in francese. Una soluzione in “T” sarebbe potuta essere anche “tormento”, o “tormenti”, ma si sarebbe persa l'accezione del “lavoro”. Naturalmente, però, soluzioni alternative in “T” sono le benvenute.

[10] FP traduce con “trascinato” sia l'inglese tagged che tugged. Bene per tugged, ma tagged non ha questo significato. Significa “etichettato” (da qui il modernissimo “taggato” usato dagli utenti Facebook) e, per fortuna, anche “tacciato”, che permette di mantenere la “T” in un'accezione più che compatibile.

[11] Qui ho mantenuto l'espressione in inglese, sia per la “I” iniziale, sia perché normalmente la si usa non tradotta in riferimento alla festa nazionale USA (si veda anche il famoso film di fantascienza).

[12] Traduzione forse sforzata al posto di “Tears” (FP correttamente : “Lacrime”)

[13] Lasciata anche qui l'espressione in inglese (“è più divertente”, o “è più buffo”). FP traduce: “è più strano”, e qui la cosa mi sfugge un po'.

[14] Nell'originale: “il battito della lingua / Profondo”. Anche nell'originale la “D” di “deep” sembra essere l'unica deroga allo schema (anch'essa una consonante dentale, comunque, sebbene sonora). Nella traduzione, “batte” mantiene comunque un'assonanza dentale.

[15] Il termine inglese, in uso comune adesso anche in italiano, mi sembra palesemente nell'accezione di “servizio segreto” (CIA = Central Intelligence Agency). Il toujours traqué (“sempre braccato”) dell'originale, un “TT”, è stato tradotto con un'espressione un po' moderna ma non s'è saputo far di meglio. FP: “Intelligenza sempre braccata”.

22/11/2018 - 21:25


Non bastava evidentemente una banale denunzia degli orrendi misfatti compiuti dall'imperialismo. Qui ci si mette a confronto con le responsabilità politiche. Eppure niente è enunciato distintamente. Nessuna frase reca un senso compiuto. E' il rapporto stesso tra sigla e parole a creare il significato. Come autore a mia volta, affermo che ci troviamo al cospetto della massima forma di concisione possibile nella scrittura del testo di una canzone. Le associazioni sparse che svolazzano in apparentemente casualità, invece che la confusione, suscitano l'angoscia ed evocano gli spettri dell'orrore come non avrebbero saputo fare delle frasi sapientemente elaborate da logiche e grammatiche. La poesia qui espressa, per i suoi collegamenti con la storia e la lotta del popolo, colpisce duro quel che censuriamo in noi stessi e non osiamo dire, nulla viene analizzato o discusso, in questo testo la poesia si impregna della più nefanda realtà che l'uomo possa creare: l'esercizio della forza, della violenza, della sopraffazione.

Flavio Poltronieri

Flavio Poltronieri - 22/11/2018 - 22:43


Caro Riccardo, nell'introduzione tu (ti) poni questa domanda:

Ma come mai “Chili TT”?

Poi però non dai una risposta...

Allora la risposta (te) la do io, visto che mi ronzava per la testa a mia volta quest'altra domanda: "Ma perchè mai fui costretto a trascrivere questo testo ad orecchio ai tempi di Koroll Ar C'Hleze?"

E la risposta al mio e al tuo quesito si trova contenuta all'interno di una delle lettere da Gilles mi indirizzò qualche vita fa o migliaia di canzoni fa. Di suo pugno letteralmente mi scriveva a tal proposito (traduco!):

"....non ti ho inserito i testi di "C'est la faute au pétrole" e "Chili T.T." perchè non li amo troppo. Volevo intitolare il secondo I.T.T. ma la casa discografica si oppose, dicendo che il disco sarebbe stato sequestrato. Avevo composto questo testo dopo il colpo di stato di Pinochet e la rivelazione della partecipazione di I.T.T. ad esso. Abbiamo deciso di comune accordo di chiamarlo CHILI T.T. e non abbiamo mai avuto noie. Se vuoi tradurlo avrai senza dubbio dei problemi, non sono sicuro che le parole italiane inizino co una I o una T come le francesi! Ti abbraccio. Gilles"

A riguardo l'aiuto della multinazionale in questione, agli oppositori del governo Allende:
https://es.wikipedia.org/wiki/ITT_Inc.

Ah, dimenticavo: a proposito dell'ultima affermazione di Servat sulle difficoltà di traduzione, certo lui non conosceva il nostro "Riccardino prode astruso/che niente mai lo ferma/a cui niente è mai precluso/in luce o in ipoderma"

Noz Vat.

Flavio Poltronieri

Flavio Poltronieri - 28/11/2018 - 18:23




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