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Lettera da Berlino Est

Pooh
Lingua: Italiano


Pooh


Sabato sera normale a Berlino Est.
E c'è di bello che è maggio e non piove più;
la radio in F.M.
della parte di là
batte musica okay!

È più di un po' che non scrivo più lettere.
Ma va da sé che domani è domenica
e altre novità
qui, da noi, sono che
quel che voglio non c'è.

Questo cielo in cielo non l'ho scelto io.
E nemmeno questa mia città.
E non so se, in fondo, me la merito...
Ma di certo non la cambierei.
E se vivo forte
fa un rumore il tempo mio
che non sento il tempo dove va.

E la voglia mia di mare e vele
non riesce
a farmi male,
ma cresce
insieme a me.

Sabato notte speciale a Berlino Est.
Se vai di sopra ad un tetto a guardare in là,
si accende una città
fatta apposta per noi
che restiamo di qua.

Vista da qui, sembrerà quasi America!
E lancerà verso noi i suoi tentacoli
e forte sentirai
respirare le sue
cento bocche su e giù.

Ma non fanno giorno mille lucciole,
e non sei contento neanche tu.
Certo, basta un muro per dividerci
ma non è cantando che va giù.

E che il giorno pende ogni giorno dal suo cielo,
l'hanno detto troppo tempo fa.
E la voglia di poter gridare
non riesce
a farmi male,
ma cresce
insieme a me.

Quasi domenica, ormai, a Berlino Est.
La primavera è arrivata perfino qui
e il sole, in casa mia,
passaporto non ha:
entra ed esce da sé.



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