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Lingua: Italiano




Disteso ignudo solo nella notte
Con tanti tubicini colorati,
Accanto, tosse, rantoli, è normale,
E un puzzo scriteriato d'animale;
Mi sono guadagnato un altro stent,
E m'hanno un po' stasato quelli vecchi;
La vita la si sceglie e va così,
Ti trovi come l'Anitra WC.
Riempito d'insulina, un po' uno scolo
Di liquidi corporei e troiai,
In mano ancora al metoprololo,
Rimesso a dieta e poi riabilitato
E tutto quanto a spese dello stato.
Se fossi stato, appunto, in altro stato,
Tipo quegli altri Uniti, così belli,
Così moderni e grandi, cosi fieri,
Avrei pagato pure gli infermieri;
Avrei pagato pure i tubicini,
Le flebo, le pasticche e i fagiolini,
Soggiorno vitto alloggio e terapia,
Senza contare quanto ha da costare
Un'ora di coronarografia.

Disteso ignudo solo nella notte,
Facendo rebus e incroci obbligati,
Ripasso un po' l'ebraico e non dormo,
“Prelievo!”, urla una tizia, “La pressione!”,
Ho una fame che allupo, da leone.
Ho una fame che allupo, da animale,
Ho una fame da costo sociale;
Gli costo un po', però dire mi piace
Che costo molto meno di una Panda,
E ancora meno d'un aeroplanino
E meno d'una Missione-di-Pace.
Con la mia vita sì da debosciato,
Col fumo, i mezzi litri ed i vodkini,
Le notti in bianco e le incazzature
Mi son riguadagnato i tubicini,
I cocktail di pasticche e d'insulina,
Le carotine lesse ed il fagiolo,
Lo yogurtino magro e tristanzuolo,
Il Plavix e pure il metoprololo.
Però chi se ne frega; non è male,
E poi che sarà mai farsi una pera,
E, come disse un certo genovese,
Vagli a spiegare tu che è primavera.

Vi scrivo questo e quando leggerete
Sarò già a casa a far sempre casini,
Lì con la bicicletta, e yogurtini,
Gli anàrchi, i libri, il gatto ed il piccì,
E l'insulina con le cicciggì.
Mi han detto: “Tanto moto! Lei si muova!
E non ci rompa poi tanto le uova;
Insomma, sor Venturi, lei ci costa
Più di un resort in piena Val d'Aosta.”
E io dico, le statistiche alla mano
Che costo meno un po' del Rigopiano;
che razza di malefica cacata
è questa sanità privatizzata.
E quando leggerete sarò a tàola
Con il mio bel piattino di bresàola,
Coll'olio, il limoncino e il pane nero
Che mando a tutti voi questo pensiero;
Che mi preparo alla vita normale,
Ma è una normalità del tutto mia,
La vita beh ha da essere anormale,
E vi saluta un bel costo sociale.

[Ghghghghghghg !!!]



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