Lingua   

Il piccolo corazziere

Renato Rascel
Lingua: Italiano


Renato Rascel


Mamma ti ricordi quando ero piccoletto
che mi ci voleva la scaletta andando a letto
come son cresciuto mamma mia devi vedere…
figurati che faccio il corazziere!

Dicon che di crescere non mi dovrò fermare
dicono che posso ancor più alto diventare
e perciò la sera quando c’è la ritirata...
me danno l’acqua come all’insalata!

Quando vò per la città
tutti esclaman: “Guarda là
di quel corazziere se ne vede la metà!”

Dice il comandante che farò una gran carriera
perché c’ho la spada gli speroni e la panciera
per quel piede dolce, saldo il cuor e la mano lesta...
e c’ho sta cassarola sulla testa!

Quando nella mensa siamo tutti radunati
gli altri se ne stanno bene bene accomodati
mangiano seduti io soltanto sono quello...
che mangia in piedi sopra uno sgabello!

Quando noi di scorta andiamo appresso a una vettura
noi dobbiamo essere tutti uguali di statura
io perciò cammino tutto dritto appresso al cocchio...
e i miei compagni marciano in ginocchio!

Chi mi vede dopo un po'
dice, "Adesso sai che fo'
questo corazziere me lo metto sul comò!"

Quando alla rivista andiamo tutti equipaggiati
gli altri hanno i cavalli proprio veri e ben piantati
io di quei cavalli forse non ne sono degno...
e c’ho un cavallo a dondolo de legno!

Se vedi un elmo che cammina solo
salutalo e sollevalo dal suolo
che sotto mamma mia potrai vedere
tuo figlio divenuto corazziere!



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