Lingua   

A Maria Teresa

Diego Turatto
Lingua: Italiano




Perdona quest’alba che nasce
sempre soave
anche se madre di un giorno sbagliato
un giorno fatto di male

Sogno d’amore di un fiore nemmeno sbocciato
da solo perduto lasciato
dimenticato
nell’ombra del piede impietoso che l’ha calpestato

Maria come ali nel cielo
a volare per poco
perdona quei giorni di gelo di buio e paura
eterni a lasciare nel cuore l’odore di mura

Fermata nel volo da occhi che in fetida pozza
celavano mani dannate di lorda carezza
che il sole hanno tolto dal viso
e nascosto in un sacco
guidate dal verme che striscia
e che tace vigliacco

E perdona il tramonto che tinge incurante i suoi quadri
sulla tela di un mondo fuggito quando tremavi
perdona la notte Maria che per fare le stelle
prende tra tutte le stelle quelle più belle

Perdona quel mondo che ha offeso
il tuo piccolo cuore
ti chiedo perdono Maria per un luogo infangato
ti piango sorriso innocente
che mai ho incontrato
piango una figlia di tutti lasciata al dolore

Perdona, io uomo tra tanti
non so perdonare.



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