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Un vecchio soldato

Antonio Ravelli
Language: Italian




Questa che canto è la storia di un vecchio soldato in pensione
che la sua vita ha trascorso a combattere e in gran parte in prigione
e ormai non gli resta che il racconto di una guerra insensata
che non vede né vinti né vincitori
che non vede né vinti né vincitori

Ma solo morti da ambo le parti è questo il risultato
di tutte le guerre da prima di Cristo all'ultima guerra mondiale
ed io che sono vecchio e malandato senza una gamba sono restato
grazie a quelli che in Russia mi han mandato
grazie a quelli che in Russia mi han mandato

Siamo partiti in tanti soldati dalla guarnigione nel Friuli
fieri di essere alpini addestrati a combattere come muli
ma non sapevamo cosa ci aspettava nelle steppe della Russia
ed ingenui noi cantavamo sopra il treno
ed ingenui noi cantavamo sopra il treno

E dopo giorni e giorni di viaggio ammassati nei vagoni
senza mai vedere niente senza mai vedere gente
solo lunghe distese desolate
ma poi quando siamo arrivati solo neve davanti agli occhi
e il freddo spaccava il termometro

E dopo giorni e giorni di viaggio ammassati nei vagoni
senza mai vedere niente senza mai vedere gente
solo lunghe distese desolate
ma poi quando siamo arrivati solo neve davanti agli occhi
e il freddo spaccava il termometro
e il freddo spaccava il termometro

Ci guardammo negli occhi e capimmo dunque era questo dunque che ci aspettava
con le scarpe di cartone ed un vecchio cappotto, due gallette per razione
bisognava andare avanti senza mai fermarsi, ne uccideva più il freddo che il nemico
e alzando gli occhi al cielo pregavo: "Chissà mai se tornerò"
e alzando gli occhi al cielo pregavo: "Chissà mai se tornerò"

Ma venne il giorno della ritirata per quei poveri soldati
che a migliaia di migliaia erano partiti per tornare sterminati
e quanti morti senza nome sono restati là nella steppa
e a ricordo solo una piccola croce
e a ricordo solo una piccola croce

E adesso dopo cinquant'anni vi cantano alla gloria
ma quale gloria è dico io morire per niente
e anche dopo cinquant'anni non capite che non serve la guerra
perché tanto prima o poi moriamo da soli
perché tanto prima o poi moriamo da soli



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