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Tutti a casa

Angela Baraldi
Lingua: Italiano


Angela Baraldi


Tutti a casa stanotte a guardare
da dietro le cortine il cielo cadere, cadere il cielo
senza chiedere permesso ai grattacieli
alle punte dei cappelli dei banchieri
alle parrucche africane troppo lucide per essere capite

Tutti a casa stanotte a fissare
l'angolo rimasto blu per poco ancora
a pensare cos'era da tenere, cos'era da buttare
o da lasciare andare in malora, ma non tremare ancora
non sarà niente di diverso da quello che è successo ieri

Bella la gioventù non l'ho mai detto,
ma l'ho sentito dire da chi è partito soldato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
e nemmeno l'ho pensato

Tutti a casa stanotte a giocare
a chiedere per primo della sfiga dell'ultimo arrivato
a chi sostiene lo sguardo del gufo impagliato
a chi sostiene di non essere mai nato
a chi sanguina di meno quando viene ferito
a giocare fino a tardi, a incenerirsi con gli sguardi

Bella la gioventù non l'ho mai detto,
ma l'ho sentito dire da chi è partito soldato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
e nemmeno l'ho pensato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
ma l'ho sentito dire da chi è partito soldato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
e nemmeno l'ho pensato

Tutti a casa, tutti a casa è il coprifuoco
la partita di pallone, il torneo dei ritardati
dei bambini non capiti, dei suicidi per i brutti voti

Tutti a casa stanotte a cercare la posizione migliore
per riuscire a dormire
per non sentire rumore
per non sentire rumore
per non sentire rumore
per non sentire rumore



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