Da Valona,
il Katër partivano,
per l'Itaglia
varcare, varcare i confin
Ed a bordo
pigiati gli stàvano,
tutti i profughi
peggio di, peggio di sardin.
Ed a bordo, lerì
pigiati gli stavan, lerà
ammassati, lerà
verso loro destin.
Urtò il Katër
la corvetta Sibilla,
che doveva
passaggio, passaggio bloccar.
Padri e madri
bracciava i suoi figli,
morti grazie
a mari-, marina militar.
Ed a bordo, lerì
ci fu il silenzio, lerà
tutti a fondo, lerì
cento e più schipetar.
Già vent'anni, lerì
calato il silenzio, lerà
ma si vuole, lerì
la Katër ricordar.
il Katër partivano,
per l'Itaglia
varcare, varcare i confin
Ed a bordo
pigiati gli stàvano,
tutti i profughi
peggio di, peggio di sardin.
Ed a bordo, lerì
pigiati gli stavan, lerà
ammassati, lerà
verso loro destin.
Urtò il Katër
la corvetta Sibilla,
che doveva
passaggio, passaggio bloccar.
Padri e madri
bracciava i suoi figli,
morti grazie
a mari-, marina militar.
Ed a bordo, lerì
ci fu il silenzio, lerà
tutti a fondo, lerì
cento e più schipetar.
Già vent'anni, lerì
calato il silenzio, lerà
ma si vuole, lerì
la Katër ricordar.
×