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Il 23 novembre 1980

Paolo Pietrangeli
Lingua: Italiano


Paolo Pietrangeli


Nelle narici l'odore del tabacco
sulle papille il sapore dello smacco
l'attacco, l'attacco, da terra e dal mar
non era previsto, son tutti a scappar.

La cavalleria è sorpresa
la fanteria dispersa
la retrovia si sfracchia
s'inguacchia, s'invoca la fatalità
la terra risucchia dolore e pietà

Vengono presi i cani a fucilate
"Scappate, scappate!"
la notte copre sagome impazzite
"Fuggite, fuggite!"

Chi era il nemico e dove sarà?
Qualcuno ha tradito e ritradirà

Il cappellano prega
il comandante impreca
il caffelatte in tazza
la neve, la guazza, la complicità
nascondono i morti. Facciamo a metà?

Certo perché il paese ora si tende
"Le tende, le tende!"
si risveglia qualcuno che si offende
"le tende, le tende!"

Nessuno si arrende e la resa c'è già
si accende, si vende anche la dignità

C'è carne da cannone, carne d'appalto
carne da intrallazzo
di intrighi a palazzo, il veleno, il pugnale,
difende se stesso il quartier generale.

E adesso chi soccorrerà i soccorsi?
"Son persi, son persi!"
Unghie, spari, ricatti, sangue e morsi
"Dispersi, dispersi!"

Ti prego, ritorna.



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