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La mia casa

Daniele Silvestri
Language: Italian


Daniele Silvestri


La mia casa è a Lisbona (1)
a metà di una collina
dove l’aria è sempre buona
in una piccola stradina che si inerpica
guidata da rotaie
che spariscono a ogni curva
e resistono alla furba ammaliazione del progresso
che qui tanto non disturba neanche adesso
Questione di contesto e di cultura
La mia casa è una finestra in miniatura
e dopo i tetti in lontananza, il mare aperto

La mia casa è a Marrakech (2)
In quella piazza sgangherata
Così bella da sembrare una pittura
Così forte da restarti appiccicata
Pur essendo totalmente priva di un'architettura
E questa cosa mai nessuno l’ha spiegata
Che quella piazza lì non è fatta di niente
Solo di polvere e di musica e di gente colorata
Casa mia è là, e c’è sempre stata

La mia casa è in un ostello di Berlino (3)
Chiaramente riadattato
come tutto in questo splendido casino organizzato
Dove niente è come sembra
O perlomeno niente è più com’era stato
E tutto quanto intorno me lo insegna
Che il passato che è già stato fatto a pezzi come un muro
Qualcosa ne è rimasto per orgoglio
tutto il resto invece
è proiettato nel futuro
Se poi verrà il momento in cui ci vuole il sole
E un vento che ti chiama
Casa mia sarà una cava a Favignana (4)
Tra due ali di farfalla
Una bianca come il tufo e dolce
Quasi come l’altra è dura e gialla

La mia casa è Camden Town (5)
nella Londra dei canali
Dei mercati sempre pieni
Degli inglesi sempre strani
Dei vinili che nascondono tesori mai sentiti
La mia casa allora affaccia sul Tamigi
E forse è molto più lontana
in cima agli scalini di Teotihuacan (6)
Forse casa mia è a Parigi (7)
Tra la Bastiglia e il Bataclan
Si casa mia è a Parigi
Tra la Bastiglia e Notre-Dame

Perché ho amato mille volte
E mille volte ho cominciato
E ho lasciato mille pezzi del mio cuore
Sul sagrato delle chiese
Nel cortile abbandonato di un compound Sud-sudanese (8)
Sul tortuoso muro a secco gallurese (9)
Su di un ponte chilometrico di Istanbul magnifica e geniale (10)
Che riesce a trasformare il mare in fiume e viceversa
Il fiume in mare

E la mia casa è tutta Roma (11)
Perché è qui che sono nato
In mezzo ai preti, i gladiatori, gli avvocati, i senatori,
I tassinari, gli impiegati, le bariste, gli artigiani,
I rigattieri, i poliziotti, i cravattari, le puttane
E le duemila fontanelle per le strade (12)
Dove l’acqua scorre sempre e non si ferma
Come se l’acqua fosse Roma
Come se fosse eterna
Come se l’acqua fosse Roma
Come se fosse eterna
(1)

(2)

(3)

(4)

(5)

(6)

(7)

(8)
Silvestri, con Fabi e Gazzè aveva fatto un viaggio in Sud Sudan, da questa esperienza è nata prima Life Is Sweet e poi l'intero album in trio

(9)

(10)

(11)

(12)



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