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Lettera a Mio Padre

Evelin Bandelli
Lingua: Italiano


Evelin Bandelli


Ricordo i tuoi occhi scuri
e il tuo sguardo limpido e sincero
occhi pieni di nobili pensieri
proiettati dritti nel futuro
vorrei dirti adesso che ho trent'anni
che sono donna madre e anche moglie
vorrei dirti che non ho più affanni
che son brava a dar risposte alle mie voglie
ma la vita è dura come un tempo
e i padroni non sono mai spariti
anche armati di bandiere vanno in campo
e ridanno vita a quei partiti
quei partiti che le han fatte grosse
ci hanno ucciso e derubati con orgoglio
han ripreso gli stendardi dalle fosse
han portato il seme marcio a un germoglio
ma qualcosa sta nascendo nel mio cuore
una rabbia che io sento dentro
del tuo canto avverto già il furore
che colpisca quel fascista proprio al centro
mi ricordo quando mi cantavi
le canzoni nate dai pensieri
mi ricordo quando te ne andavi
poi tornavi come fosse ieri
le tue mani grandi come il mondo
tu porgevi e in esse io sparivo
e sognavo di vederti in girotondo
con la mamma e certo sempre vivo
ma la vita è sempre piena di sorprese
sa che un giorno ci vedremo ancora
e felici di partire a nuove imprese
canteremo senza dire una parola
le tue mani grandi come il mondo
tu porgevi e in esse io sparivo
canteremo insieme un girotondo
e diremo a tutti che sei vivo.



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