Lingua   

Sighi tui

Marcello Ledda
Lingua: Italiano


Marcello Ledda


Sei partito attraversando mari
e brutte tempeste di vento
per la terra di quei fratelli
dove, tutti te lo avevano detto,
la vita è ricca e sicura
e si gode la libertà
ma giunto su quelle spiagge
ti sei riannodato le catene

Quanti volti amici,
quante voci affettuose
hai di conforto
in quelle belle città,
per tutti i fratelli rimasti
in quelle onde traditrici
per tutti i fratelli sepolti
in tombe di freddo e buio?

Dimmi, straniero, dove vuoi
trovare pace e fortuna?
Non è là quella luna
che hai invano sognato
non è là quella stella
che ti avevano forse mostrato
ma lontano, per altri mari
di sicuro dovevi passare

Là, ben disposti in fila
ridono i lasciati dalla morte
a vita senza umanità
a sorte senza pietà
e per tutti quelli che voleranno
nei cieli della bellezza
sostenuti da pace e giustizia
continua tu... ora... a sognare.



Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org