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Final Straw

R.E.M.
Lingua: Inglese


R.E.M.

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(2003)
Pubblicata poi in "Around The Sun" (2004)

Michael Stipe


This is the strongest voice I could think of to send out there.
We had to send something out there now.
We are praying and hoping for the lives of all people involved, the troops, the Iraqi civilians, refugees, pow's, families of troops, the innocents-- that they are safe and okay. Safe home, all.
--Michael Stipe

Michael Stipe canta in prima persona, rivolto a un "tu" che non è difficile individuare nella figura del presidente. [...] Non può esserci alcun dubbio l'obiettivo è Bush con un chiaro riferimento al Patriot Act [vedi anche l'album dei Pearl Jam, Riot Act], il corpus di disposizioni penali speciali emanate dopo l'11 settembre che ha portato l'America sulla soglia dello stato di polizia. Ma il tono è dimesso, stanco. La disillusione sembra strozzare in gola l'invettiva. [...] Quel "Sono sicuro di non essere solo" finale non può non riportare alla memoria Imagine. L'idealismo anni Sessanta, fonte alla quale i R.E.M. si sono abbeverati, si salda con la maturità di chi non crede più agli slogan da battaglia.

(da "Oggi ho salvato il mondo" - canzoni di protesta 1990-2005 di Carlo Bordone e Gianluca Testani. Arcana Editrice, 2006)
As I raise my head to broadcast my objection,
as your latest triumph draws the final straw,
who died and lifted you up to perfection?
And what silenced me is written into law.

I can't believe where circumstance has thrown me
and I turn my head away,
if I look I'm not sure that I could face you.
Not again. Not today. Not today.

If hatred makes a play on me tomorrow
and forgiveness takes a back seat to revenge,
there's a hurt down deep that has not been corrected.
There's a voice in me that says you will not win.

And if I ignore the voice inside,
raise a half glass to my home.
But it's there that I am most afraid,
and forgetting doesn't hold. It doesn't hold.

Now I don't believe and I never did that two wrongs make a right.
If the world were filled with the likes of you
then I'm putting up a fight. I'm putting up a fight.
Putting up a fight. Make it right. Make it right.

Now love cannot be called into question.
Forgiveness is the only hope I hold.
And love- love will be my strongest weapon.
I do believe that I am not alone.

For this fear will not destroy me.
And the tears that have been shed
it's knowing now where I am weakest
and the voice in my head. In my head.

Then I raise my voice up higher
and I look you in the eye,
and I offer love with one condition.
With conviction, tell me why.

Tell me why. Tell me why.
Look me in the eye. Tell me why.


Lingua: Italiano

Versione italiana mista
in parte (I, II, e parte della VI strofa) ripresa da quella pubblicata in "Oggi ho cambiato il mondo" (op. cit.) per il resto dalla traduzione (credo di Donato Iannuzzi) pubblicata in R.E.M. Fanzine, da cui riprendiamo anche questa necessaria precisazione:

A voler essere pignoli "final straw" significa "l'ultima pagliuzza" e rimanda ad un'immagine differente da quella che noi italani utilizziamo di solito per esprimere il medesimo concetto, ovvero "l'ultima goccia che ha fatto trabboccare il vaso".
L'ULTIMA GOCCIA

Mentre alzo la testa per far conoscere la mia opposizione
Mentre il tuo ultimo trionfo fa traboccare il vaso
Chi è che è morto per farti arrivare alla perfezione
E ciò che mi fa tacere è scritto nella legge.

Non posso credere fino a dove le circostanze mi hanno condotto
E volto la testa da un'altra parte
Se ti guardassi non sono sicuro che riuscirei ad affrontarti
Non un'altra volta. Non oggi. Non oggi.

Se l'odio mi giocherà qualche scherzo domani
e il perdono cederà il passo alla vendetta,
c'è un dolore giù nel profondo che non è stato rettificato.
C'è una voce dentro di me che dice che tu non vincerai.

E se io ignoro la voce dentro di me,
alzo un bicchiere colmo a metà per il posto dove vivo.
Ma è lì che ho più paura,
e dimenticare è improponibile. È improponibile.

Del resto non credo, e non l'ho mai creduto,
che due torti sommati facciano una ragione.
Se il mondo fosse pieno di gente come te
sarei il primo a combattere. Sarò il primo a combattere.
Il primo a combattere. Per sistemare le cose. Per sistemare le cose.

D'altronde l’amore non può essere messo in discussione.
Il perdono è l’unica speranza che conservo.
E l’amore, l’amore sarà la mia arma più potente.
Sono sicuro di non essere solo.

Perché questa paura non mi distruggerà.
E le lacrime che sono state versate
come un venire a conoscenza, ora, di dove sia il mio punto debole
e la voce nella mia testa. Nella mia testa.

Allora alzo ancora di più la voce
e ti guardo negli occhi
e ti offro amore ad una condizione.
Con convinzione, dimmi perché.

Dimmi perché. Dimmi perché.
Guardami negli occhi. Dimmi perché.

25/6/2006 - 15:25




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