Gianni Rodari: Un signore maturo con un orecchio acerbo (L’orecchio verde)
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLanguage: Italian
Un giorno sul diretto Capranica-Viterbo
vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.
Non era tanto giovane, anzi era maturato
tutto, tranne l’orecchio, che acerbo era restato.
Cambiai subito posto per essergli vicino
e potermi studiare il fenomeno per benino.
“Signore - gli dissi dunque - lei ha una certa età
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?”
Rispose gentilmente: “Dica pure che sono vecchio
di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire
le voci che i grandi non stanno mai a sentire.
Ascolto quel che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli.
Capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose.”
Così disse il signore con un orecchio acerbo
quel giorno, sul diretto Capranica-Viterbo.
vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.
Non era tanto giovane, anzi era maturato
tutto, tranne l’orecchio, che acerbo era restato.
Cambiai subito posto per essergli vicino
e potermi studiare il fenomeno per benino.
“Signore - gli dissi dunque - lei ha una certa età
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?”
Rispose gentilmente: “Dica pure che sono vecchio
di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire
le voci che i grandi non stanno mai a sentire.
Ascolto quel che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli.
Capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose.”
Così disse il signore con un orecchio acerbo
quel giorno, sul diretto Capranica-Viterbo.
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