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Language: Yiddish


Shmerke Katsherginski [Shmerke Kaczerginski]  / שמערקע קאַטשערגינסקי

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(Shmerke Katsherginski [Shmerke Kaczerginski] / שמערקע קאַטשערגינסקי)


Yid, du partizaner
Testo di Shmerke Kaczerginsky (1908-1954).
La versione degli Espe si trova in Jiddishe Lieder 3 - Mazeltov, del 1979.

yiddupartizaner


Questo vero e proprio inno del partigiano ebraico fu scritto da Shmerke Kaczerginski per la rivolta nel ghetto di Vilna (l'odierna Vilnius, in Lituania); lo stesso Kaczerginski, lo ricordiamo, era nativo di Vilna. "Canzoni nella guerra" più propriamente dette non potrebbero esservene, come tutte quelle che chiamavano alla disperata resistenza gli ebrei dei ghetti dell'Europa orientale votati allo sterminio totale da parte dei nazisti. Sopravvissuto alla Shoah, Kaczerginski si trasferì -curiosamente, si potrebbe dire- nella stessa Argentina dove si erano rifugiati anche i principali caporioni nazisti sfuggiti alla cattura (come Eichmann e Priebke); morì in un incidente aereo nel 1954. Originariamente, dal benemerito INSCO (Io Non Sto Con Oriana), la canzone era stata inserita a nome degli Espe, un gruppo folk tedesco che non disdegnava affatto le canzoni in Yiddish; la pagina è stata in seguito totalmente rifatta, con l'attribuzione all'autore ed il restauro della grafia Yiddish secondo i canoni YIVO. Precisazione necessaria, dato che il testo originale che compare nell'immagine qua sopra (ripresa non da un sito qualunque, ma da quello dello Yad Vashem) è scritto non secondo i canoni dello Yiddish Institute, che sono stati elaborati in seguito. In questo sito seguiamo però questa pratica, oltre che quella di rifiutare la pessima abitudine di riportare i testi Yiddish esclusivamente in trascrizione. Da dire anche che, confrontando la trascrizione "Espe" col testo riportato nell'immagine Yad Vashem, è apparso come la trascrizione sia sbagliata in parecchi punti (e, quindi, probabilmente sbagliata anche nel canto); è stata quindi ripristinata anche una trascrizione corretta. [RV]
פֿון די געטאָס תפיסה־װענט
אין די װעלדער פֿרײַע
אַנשטאָט קײטן אויף די הענט
כ'האַלט אַ ביקס אַ נײַע.
אויףֿ די אויפֿגאַבעס מײַן פֿרײַנט
קושט מיך האַלדז און אַקסל
מיטנ ביקס כ'בין איך ניט פֿון הײַנט
פֿעסט צונויפֿגעװאַקסן.

װײניק זײַנען מיר אין צאָל
דרײַסטען װי מיליִאָנען,
רײַסן מיר אױףֿ באַרג און טאָל
בריקן, עשאַלאָנען.
דער פֿאַשיסט, ער ציטערט הערט
װײס נישט װוּ, פֿון װאַנען,
שטורמען ייׅד פֿון אונטער ערד
ייׅד – פּאַרטיזאַנער.

ס'װאָ־ט “נקמה” האָט אַ זין,
װען מיט בלוט פֿאַרשרײַבסט אים,
פֿאַר דעם הײליקן באַגינ
פֿירן מיר די שטרײַטן.
נײן! מיר װעלן קײנמאָל זײַן
לעצטע מאָהיקאַנער,
ס'ברענגט דער נאַכט די זונענשײַן
דער ייׅד – דער פּאַרטיואַנער.

Contributed by Io non sto con Oriana - 2013/3/9 - 10:19




Language: Yiddish

La trascrizione in caratteri latini del testo.

Come già specificato nell'introduzione, la trascrizione "Espe" era in molti punti errata ed è stata quindi interamente ricondotta sul testo stabilito controllando l'immagine dello Yad Vashem. [RV]
YID, DU PARTIZANER

Fun di getos tsife-vent
In di velder fraye,
Anshtot keytn af di hent
Kh'halt a biks a naye.
Af di oyfgabes mayn fraynt
Kusht mikh haldz un aksl
Mitn biks kh'bin ikh nit fun haynt
Fest tsunoyfgevaksn.

Veynik zaynen mir in tsol,
Drayster vi milyonen
Raysn mir af barg un tol
Brikn, eshalonen.
Der fashist, er tsitert hert,
Veys nisht vu, fun vanen
Shturmen yidn fun unter erd,
Yidn partizaner.

S'vo-t “nekome” hot a zin
Ven mit blut farshraybst im
Far dem heylikn bagin
Firn mir di shtraytn
Neyn! mir veln keynmol zayn
Letste mohikaner
S'brengt der nakht dir zunenshayn
Der yid - der partizaner.

Contributed by CCG/AWS Staff - 2013/4/22 - 13:00




Language: Italian

Versione italiana

Shmerke Kaczerginski.
Shmerke Kaczerginski.
PARTIGIANI EBREI
[TU, EBREO PARTIGIANO]

Dalle mura di galera del ghetto
nelle libere foreste.
Invece delle catene, tra le mani
porto un fucile nuovo.
Quando usciamo in missione, questo mio amico
mi bacia la gola e le spalle:
da oggi in poi
io sono tutt'uno con la mia arma.

Siamo un piccolo numero
ma contiamo per milioni;
per monti e valli
facciamo saltare i ponti, o brigate.
I fascisti tremeranno,
non sapranno da dove
gli ebrei, i partigiani,
sono spuntati da sotto terra.

Una parola come vendetta
conta pure qualche cosa,
se stai cercando di scriverla col sangue.
Noi ci leviamo
prima che il giorno benedetto cominci,
e no! Noi non saremo
gli ultimi mohicani:
noi portiamo la luce nella notte,
siamo gli ebrei, gli ebrei partigiani.

Contributed by Io non sto con Oriana - 2013/3/9 - 10:20




Language: English

Versione inglese
JEWISH PARTISANS
[YOU JEW, YOU PARTISAN]

From these ghetto prison walls
Into the free forests
Instead of chains on my hands
I carry a new rifle
On missions, my friend kisses me
Throat and shoulder
From this day on
I am one with my weapon.

We are few in number
But we count for millions.
On hills and in valleys
We explode bridges, brigades.
The fascist will tremble
Won't know from where
Jews, partisans,
Storm up from under the earth.

A word like "revenge" counts for something
When you're illing to write it in blood.
We strike before
Sacred day's dawn.
And no! We will not be the last,
The Last of the Mohicans
We bring sunshine to the night,
Jews Partisans!

Contributed by Io non sto con Oriana - 2013/3/9 - 10:20




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