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Non c’è più l’America

Piero Ciampi
Lingua: Italiano


Piero Ciampi


Non c’è più l’America, passa il tempo
Allora, per l’America, sì, stive piene di anime
E adesso esse tornano indietro con un sorriso amaro
Non c’è più l’America

Il naufrago, percepito il jet, agitò il braccio a mulinello
emettendo a richiamo un grido disumano
Il pugno levato, ripiegò la testa sul tronco,
le gambe divaricate in una preghiera sconosciuta
concentrando in sé miliardi di unità, di volontà
giacenti inoperose nell’universo,
le raccolse, e si proiettò con la velocità del silenzio nel jet, nel jet
Fu così che l’America rimase sola

Non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più
l'America,
Non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più
l'America
non c'è più.

Intanto quel bambino che vidi stretto stretto a suo padre a Bowery Street
Tutti ubriachi, guardati e non amati da nessuno, da nessuno, da nessuno

Non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più
l'America,
Non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più
l'America
non c'è più.

Albert Camus diceva che l’America
è una colonia di terremotati mentali
Alberto Moravia con le sue lesbiche ( e la sua astuzia)
dice che l’America è forse il paese del destino
Intanto Jack Kerouac me l’hanno ammazzato a 47 anni
dopo aver scritto i Sotterranei…

Non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più
l'America,
Non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più, non c'è più
l'America
non c'è più.



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