Lingua   

Un calcio alla città

Domenico Modugno
Lingua: Italiano


Domenico Modugno


Da anni sono qui
incatenato a questa scrivania
mentre laggiù, oltre la nebbia,
si allarga l’orizzonte, e sono qui.

Non è festa, però,
in ufficio non andrò.
Ogni giorno sempre lì,
ma perché, ma per chi?

Stamattina non mi va.
voglio dare un calcio a tutta la città,
amore mio, vieni anche tu
e il capoufficio lasciamolo su, lasciamolo su!

Che hanno fatto di me?
Sono un semplice lacchè
che da anni dice sì,
sempre sì, sì, sono qui.

Stamattina nei polmoni
non voglio l’aria dei termosifoni,
amore mio, vieni anche tu
e il capoufficio lasciamolo su, lasciamolo su!

La campagna dov’è?
Voglio il verde intorno a me,
il profumo della sera
quando torna primavera.

Per stavolta faccio senza
della pastasciutta scotta della mensa,
amore mio, vieni anche tu
E il capufficio lasciamolo su, lasciamolo su!

La la la la la la…

Ma che facciamo? Ma dove andiamo? Tutti incolonnati in queste nostre maledette macchinette! Oggi c’è il sole, non lo timbrate il cartellino, non la timbrate la presenza! Ma da quanti anni non vi arrampicate su un albero? Tutti in campagna a cogliere le margherite!
Libertà, libertà!!!

La la la la la la…

Per stavolta faccio senza
della pastasciutta scotta della mensa,
amore mio, vieni anche tu
e il capoufficio lasciamolo su, lasciamolo su!

Viva la campagna, tutti a raccogliere margherite! Abbasso la pastasciutta!

La la la la la la…



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