Lingua   

Marcinelle

Servi Disobbedienti
Lingua: Italiano


Servi Disobbedienti


Imparate presto le lingue
e imparate anche a morire,
il carbone non aspetta che voi,
il fumo nero che sale lento
e polvere negli occhi dal pozzo maledetto.
Sui cancelli della miniera
gli occhi fissi di quel bambino,
mille metri son tanti, lo sa anche lui
e i compagni di lavoro a Marcinelle
Questo inferno un giorno o l'altro finirà,
ma quanti amici son rimasti là.

Lacrime e terra nelle unghie e sul viso
ai padroni non mostreremo mai,
vivranno solo i nostri sogni, la nostra allegria
e il coraggio di amar comunque questa vita
che come un treno porta morte o libertà.


È così che tra due colline,
tra la polvere di carbone
riposano lì senza bandiere,
senza nessuna verità,
ma come sempre solo per una triste casualità.
Ma il vapore di quel treno
e il miracolo italiano
hanno un prezzo, si sa, lo sai anche tu.
"Scaglionate quelle bare a Marcinelle!":
questa fu la vergogna nel '56,
"Non sarebbe bello mostrarle al mondo in fila per tre".

Ma lacrime e terra nelle unghie e sul viso
ai padroni non mostreremo mai,
saranno solo i nostri sogni, sarà la nostra allegria
che ci fanno amar comunque questa vita
che come un treno porta morte o libertà,
che come un treno porta morte o libertà
che come un treno porta morte
o libertà.



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